Ambiente e museo, le minoranze interpellano
di Redazione

Con una serie di interpellanze su temi ambientali e altro i gruppi consiliari di Gavardo in movimento e Gavardo Rinasce hanno chiesto all’amministrazione comunale di esprimersi nel prossimo consiglio comunale convocato per l’1 marzo


Il prossimo mercoledì 1 marzo alle ore 20,45 si terrà il primo Consiglio Comunale di Gavardo senza la presenza del sindaco Emanuele Vezzola, sospeso dalla carica per 18 mesi.

Dopo la forte presa di posizione dei due gruppi di minoranza, manifestata nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 29 dicembre scorso con l’uscita dall’aula ad ogni richiesta di votazione su delibere presentate dalla maggioranza, nel prossimo Consiglio comunale i gruppi della minoranza di Gavardo in movimento e Gavardo Rinasce si ritrovano a presentare congiuntamente alcune interrogazioni e interpellanze.
La costante attenzione che le minoranze prestano da sempre alle tematiche ambientali ha spinto i due gruppi consiliari a portare insieme in discussione, ben tre interpellanze attinenti questi temi.

La prima riprende l’ormai annosa vicenda delle Fonderie Mora, sulla quale più volte si sono pronunciati i due gruppi di minoranza. Con l’interpellanza si cerca di capire perché a distanza di sette mesi dalla conferenza dei servizi dello scorso mese di luglio, la Provincia non abbia ancora emanato alcun provvedimento definitivo relativo al rinnovo dell’AIA (scaduta già nel 2011) nonostante il parere negativo espresso da ARPA e Provincia nell’agosto scorso per i “getti medi” e i “getti grandi” e nonostante in questi ultimi mesi la Provincia abbia inviato tre diffide alla azienda. Si chiede di sapere quali azioni abbia svolto il comune per arrivare ad una soluzione definitiva della questione e si sollecita l’Amministrazione Comunale a farsi parte attiva nei confronti della Provincia perché provveda rapidamente ad emanare il provvedimento definitivo in merito al rinnovo dell’AIA.

Nell’interpellanza si evidenzia anche l’assoluta inopportunità della scelta del comune di chiedere - proprio in questi mesi - all’azienda, una sponsorizzazione per iniziative culturali.

La seconda interpellanza riguarda un’altra vicenda scottante: la cava sul monte Tesio. I gruppi di minoranza chiedono che il Consiglio comunale sia costantemente informato su eventuali novità che riguardano la vicenda, su quale sia in particolare il motivo e quali gli esiti dell’incontro che l’Amministrazione ha chiesto alla Provincia.

La terza interpellanza chiede invece informazioni sullo stato della pratica di rinnovo e aggiornamento dell’AIA da parte della ditta GESM, tenuto conto che in passato la ditta era stato oggetto di provvedimenti e di “attenzioni” sia da parte di ARPA che del NOE.

Una quarta interpellanza, sempre a firma congiunta di Gavardo in movimento e Gavardo Rinasce, è relativa invece alla “Fondazione Piero Simoni” che gestisce dal febbraio 2016 il museo di Gavardo. La Regione non ha approvato lo Statuto della Fondazione e ne ha chiesto alcune modifiche; ciò significa che la Fondazione non ha ancora ottenuto il riconoscimento giuridico ed opera, ad oggi, come un’associazione di fatto.

Con l’interpellanza si chiede ragione del perché lo Statuto sia stato inviato alla Regione solo sette mesi dopo la sua approvazione in consiglio comunale (inizi 2016), creando, di fatto, in questi mesi un vuoto di potere. L’interpellanza, inviata il 5 febbraio 2017, chiede anche quali azioni il comune intenda intraprendere per risolvere al più presto la situazione, sollevando così la questione ancor prima della convocazione del consiglio comunale dell’1 marzo, che pone all’ordine del giorno proprio una proposta di delibera di alcune modifiche statutarie.
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