A metà Quaresima si brucia la vecchia
di Cesare Fumana

Persiste in Valle Sabbia la tradizione di bruciare la vecchia a met Quaresima, che quest’anno con la Pasqua “alta” cade questo gioved 28 febbraio. Ogni paese festeggia a modo proprio, con il comune denominatore del rogo finale della vecchia.

Persiste in Valle Sabbia la tradizione di bruciare la vecchia a metà Quaresima, che quest’anno con la Pasqua “alta” cade questo giovedì 28 febbraio.
Ogni paese festeggia questo avvenimento a modo proprio, con il comune denominatore del rogo finale del fantoccio della vecchia.

Se certi rituali come il processo e la processione fanno pensare ai roghi delle streghe del medioevo, questo rito pagano si fa risalire ai culti tribali legati alla madre terra, con la vecchia che simboleggia la brutta stagione che volge al termine, ma anche il male avvenuto nel mondo o nella comunità da bruciare come atto di purificazione.

Lungo la valle, quindi, per giovedì sera non mancheranno i falò, che diventano soprattutto un’occasione di socialità.

A Bagolino è prevista una sfilata della vecchia con musica e canti, con il rogo presso il campo sportivo.

Ad Anfo si terrà una rappresentazione e poi il rogo nel cortile della parrocchia.

A Vestone si terrà una processione della vecchia da Promo fino all’oratorio dove sarà appiccato il fuoco.

A Barghe il processo alla vecchia sarà nel teatro parrocchiale e a seguire il rogo del fantoccio.

A Vallio Terme si festeggia in modo particolare, con le contrade che insceneranno delle piccole farse nella sala polivalente, e a seguire il rogo della vecchia davanti alla biblioteca comunale.

A Serle, come anche in altre parti della Valsabbia, la festa della vecchia è chiamata “zobia mata”. Qui le “èce de le frasiù” sono preparate una settimana prima ed esposte nella via principale, e il giovedì sono portate in piazza dove avviene il processo e poi sono bruciate.

A Gavardo l’associazione del Borgo del Quadrel sposta la ricorrenza a sabato 1° marzo, invitando i bambini del paese a portare le vecchie fatte da loro per bruciarle tutte insieme alle 20 in via Fornaci, in località Ruc, con fuochi d’artificio e polenta tiragna per tutti.

In questa festa saranno riproposti i dolci tipici del carnevale, con frittelle e lattughe, e altri dolci e bevande.

0226lavecchia.jpg