Addio a Maria Tonini, voce storica di Radio GB1
di Aldo Pasquazzo

Si terranno lunedì a Castelnuovo del Garda i funerali della nota speaker in onda negli anni dal 1975 all'85 sulla radio delle Giudicarie e dell'alta Valsabbia


Maria Tonini era una donna di cuore ma anche una voce nota alla gente di valle perchè un tempo entrava nelle case attraverso le prime radio private. Ieri al Borgo Trento di Verona, dove era ricoverata da giorni, ha cessato di vivere. Aveva 76 anni era originaria di Storo ma viveva da tempo a Castelnuovo veronese. Una voce piacevole da ascoltare tanto era dolce nelle sue sfumature e definizioni. Una breve malattia e un affrettato trasferimento in ospedale dove ieri se ne andata definitivamente .

I funerali si terranno alle 14 ,30 di dopodomani lunedì a Castelnuovo. Quella sua impronta parlata era conosciuta alla gente delle Giudicarie e della Valsabbia considerato che per diversi anni (1975 - 1985) con Mario Antolini Muson e il compianto Carlo Girardini aveva gestito più programmi radiofonici prima su GB! e poi su TG8 al quale poi si era aggregato il popolare professor Lino Salvaterra, altro tionese doc, anch’egli scomparso.

Giorni fa i primi sintomi di male e quindi un breve ricovero al quale stavolta quel suo grande entusiasmo non ha più avuto riscontri. Da ragazzina aveva lavorato per anni in coop. Poi altre concatenate scelte di vita l'avevano portata a girovagare fuori da Storo dove era nata. Elegante nel fare e nel vestire era una donna dialogante che sapeva stare con la gente. Ora quel suo maestro artistico di Muson, che ha superato la soglia dei 96 anni, non l'ha mai dimenticata.

"La notizia della inattesa scomparsa di Maria non solo mi rattrista assai e mi porta a rivivere quelle ormai lontane ore passate con lei, e con tanti altri amici, ai microfoni di radio GB1 di Storo e di radio TG 8 di Tione. Mi è rimasta impressa la sua vivacità, la sua capacità di vissuta compartecipazione nel saper arricchire i messaggi microfonici – in parole e musica – della sua sensibilissima interiorità femminile, che doveva avvincere e trascinare i lontani e sconosciuti ascoltatori verso emozioni capaci di rendere più serena e gioiosa la quotidianità. Una generosa e gratuita disponibilità di cui hanno potuto usufruire, per parecchi anni, tante persone - giudicariesi e non - pur non avendola potuta conoscere di persona. Il commosso ricordo di oggi non è che l’eco di un sincero e dovuto grazie per il suo dono di ieri da parte mia e di quanti hanno potuto godere di trasmissioni indimenticabili."
Ciao Maria.
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