Quel filo solidale fra Gavardo e Norcia
di Cesare Fumana

Le offerte raccolte dall’associazione Borgo del Quadrel sono state devolute ai monaci di Norcia per la costruzione del loro temporaneo monastero, al cui hanno collaborato anche altri volontari gavardesi


Sono stati più di 15 mila i visitatori nello scorso periodo natalizio del presepio del Borgo del Quadrel a Gavardo. Il sodalizio gavardese per il 25° anno ha realizzato il presepe artistico nella piazzetta di via Fornaci, ambientando la natività nella piazza di Norcia, una delle località più colpite dal terremoto dello scorso ottobre.

Nella giornata dell’8 gennaio sono giunti a visitarlo anche due monaci di Norcia, padre Basilio e padre Agostino, che hanno portato il saluto del priore padre Benedetto Nivakoff, impossibilitato a venire per impegni a Roma.

Grazie alle offerte dei visitatori sono stati donati ai monaci di Norcia 4.571 euro da destinare alla costruzione di un monastero temporaneo, visto che il complesso monastico è inagibile e la chiesa è crollata.

Già dopo la seconda scossa di ottobre i monaci hanno trovato riparo in un prefabbricato costruito da alcuni volontari Gavardesi, capitanati da Claudio Andreassi, assieme a un’associazione di San Benedetto del Tronto.

Una sistemazione temporanea, di emergenza, ma non adatta per abitarci per lungo tempo. Così i volontari gavardesi sono impegnati nella costruzione di una struttura più ampia che consenta alla comunità benedettina, composta attualmente da una quindicina di monaci, di proseguire la loro vita di preghiera e lavoro, secondo la regola del loro fondatore.

Quando è stato smontato il presepio, la basilica realizzata in scala, è stata salvata e ha preso la strada per Norcia, nell’attesa che la storica chiesa possa essere ricostruita.
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