Tanta fortuna nello scontro al «Grop»
di Val.
Analizzando la dinamica dell'incidente avvenuto lungo la 237 del Caffaro in territorio odolese, non si può non evidenziare la gran fortuna che c'è voluta per evitare che le due donne coinvolte potessero subire danni fisici importanti
L'incidente è avvenuto poco dopo le 13 di oggi in via Brescia, così si chiama la 237 del Caffaro nell'ultimo tratto che scende dalle "Coste", prima di infilarsi nel paese.
La curva sempre quella, insidiosa ogni volta che ricomincia a piovere.
Il questa occsione ad andare in testa-coda nel percorrere la curva che per chi scende gira a destra dove le Coste si spianano e portano a Casa d'Odolo, è stata una 29enne di Barghe alla guida di una Lancia Ypsilon.
Un giro completo o quasi, con l'utilitaria, invadendo per l'inerzia l'opposta corsia di marcia.
Il caso ha voluto che proprio in quel momento stesse salendo dall'altra parte una cinquantenne residente a Vallio Terme con una Renault Kangoo.
Già quando le due auto si sono scontrate il primo momento fortunato, visto che si sono agganciate di striscio e non frontalmente.
Peggio ancora: una avrebbe potuto entrare dritta nella fiancata dell'altra, causando guai seri per chi stava alla guida.
Altre due "fortune" hanno preservato da guai più seri la conducente della Renault, che nell'essere sospinta fuori strada prima ha schivato la cuspide del guard-rail, poi si è fermata contro la protezione d'acciaio: se avesse proseguito un paio di metri ancora sarebbe precipitata nella Vrenda. Un salto, in quel punto, di qualche metro.
Sul posto per i rilievi gli agenti della Locale della valle Sabbia.
Illesa anche se molto scossa la giovane donna sulla Ypsilon.
Ricoverata a Gavardo dai volontari di Pronto Emergenza invece, ma con un rassicurante codice verde, la cinquantenne che viaggiava con la Kangoo.
La strada è rimasta bloccata per circa tre quarti d'ora, per dare modo agli operatori di soccorrere la donna ferita, di effettuare i rilievi e di sgomberare la sede stradale da auto e detriti.
