Oleg Mandic, l'ultimo bambino di Auschwitz
di Redazione

Porterà la sua testimonianza venerdì prossimo, 3 febbraio, a Salò Oleg Mandic, da bambino prigioniero nel campo di steriminio di Auschwitz-Birkenau, con due incontri nelle scuole e uno aperto alla cittadinanza


Nelle ricorrenze del Giorno della Memoria e della Giornata del Ricordo, il Comune di Salò si è fatto promotore di un evento di rilievo significativo:
Oleg Mandic, l’ultimo bambino ad aver abbandonato il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, venerdì 3 febbraio porterà la sua viva testimonianza di una tragedia epocale a Salò nel corso di tre incontri, i primi due dei quali organizzati d’intesa con le Direzioni scolastiche degli Istituti superiori della città: alle 9,30  presso l’auditorium “P. Ceccato” di via Bezzecca con gli studenti degli Istituti “C. Battisti” e “E. Medi”; alle 11presso l’auditorium “Filippini” di via Martiri delle Foibe con gli studenti dell’Istituto “E. Fermi”; nel pomeriggio, alle 17,30 presso la Sala dei Provveditori del Palazzo Comunale una conferenza aperta alla cittadinanza.

La testimonianza dell’ottuagenario Oleg Mandic sarà preceduta da un documentario da lui realizzato dopo anni di doloroso silenzio, che accompagna un libro nel quale ha raccolto le sue memorie dal campo di sterminio.

Internato all’età di 10 anni, Oleg ha vissuto fra l’altro la terribile esperienza dell’infermeria Mengele, il medico soprannominato “Dottor Morte” per gli esperimenti che praticava sui corpi dei fanciulli.

Il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa liberò i sopravvissuti di Auschwitz. Tra loro c’era la famiglia Mandíc, nonna, mamma e Oleg, internati per motivi politici, lasciarono il campo alle ore 12 del due marzo 1945.
Oleg fu l’ultimo a uscire.
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