Usi civici, regolamenti da uniformare
di a.p.

Nella sessione forestale svoltasi mercoledì a Storo i custodi forestali hanno depositato agli atti una loro proposta relativa agli usi civici


Questo mercoledì, in occasione della preannunciata sessione forestale, nell'aula consiliare del comune di Storo c’erano custodi e rappresentanti delle istituzioni. A gestire il tutto il dottor Giacomo Antolini responsabile di mandamento che a sua volta ha relazionato su normative, disposizioni, esbosco, pascoli e sfalci.

A fare gli onori di casa l'assessore del posto Luca Butchiewietz, affiancato dai colleghi Ivan Pozzi, Giacomo Valerio, Michele Faccini, Fabio Bodio e dallo stesso sindaco di Bondone Gianni Cimaroli. Nell'occasione i custodi forestali hanno depositato agli atti una loro proposta relativa agli usi civici.

“Con la fusione dei due ex consorzi di vigilanza boschiva - si legge nell'informativa - ci si trova ad operare non più per una ma per diverse amministrazioni costatando una variabilità di gestione dell'uso civico a partire da regolamenti e decreti superati".

Ebbene, sempre nell'ambito della medesima bozza, i guardia boschi di una volta hanno proposto una loro idea: "Come regolamento tipo prendiamo spunto dai dispositivi in atto a Storo e Valdaone in modo poi da poterlo adattare a usi e consuetudini locali".

I quattro firmatari si sono comunque detti disponibili a confrontarsi ed approfondire l'intera questione per dar modo agli amministratori di Storo, Borgo Chiese, Bondone, Castel Condino e Asuc di Darzo di raggiungere obiettivi comuni dove tutte le amministrazioni siano in quel caso rappresentate.
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