Riattivata teleferica per i lavori al Santuario
Con l’aprirsi della stagione e l’arrivo della primavera, partiranno i lavori per la costruzione della nuova teleferica, passo preliminare per avviare l’intervento di recupero del Santuario della Madonna della Neve sulle montagne di Villanuova sul Clisi.

Le autorizzazioni ci sono. I finanziamenti anche. È ormai solo questione di completare gli ultimissimi adempimenti burocratici, ed i tempi non dovrebbero essere ancora lunghi. Parola di sindaco Ermanno Comincioli.
Con l’aprirsi della stagione e l’arrivo della primavera, partiranno i lavori per la costruzione della nuova teleferica, passo preliminare per avviare l’intervento di recupero del Santuario della Madonna della Neve sulle montagne di Villanuova sul Clisi. Si tratta di rimettere a nuovo un impianto già esistente, realizzato negli anni Ottanta e che ha ora necessità di essere rimesso in efficienza. La teleferica serve a trasportare sul prato antistante il santuario i materiali necessari per l’intervento di ristrutturazione dell’antica chiesetta.
Il problema per la Madonna della Neve è che si trova in una zona impervia, non facilmente raggiungibile, se non a piedi attraverso un sentiero irto. Questo rende difficoltoso effettuare ogni intervento di restauro, specie se di una certa entità. Con la realizzazione della teleferica questo problema dovrebbe essere superato.
La teleferica ha una lunghezza di circa 200 metri e una portata di tre quintali e mezzo. In questo modo sarà possibile trasferire i materiali più piccoli. Per le travi e altre componenti di maggiori dimensioni verrà utilizzato un elicottero.
La Madonna della Neve è uno dei luoghi a cui chi è nato qui, chi vive da queste parti, è particolarmente affezionato. Con la scossa di terremoto del 24 novembre del 2004 il santuario è stato gravemente danneggiato. Il tetto del campanile è crollato e ha trascinato con sè le due tettoie recentemente costruite in prossimità dell’ingresso della casa. E poi crepe, crolli, spaccature ovunque. La facciata si è distaccata. Si sono registrate la caduta del rosone e della croce di ferro sulla punta e gravi lesioni all’intonaco.
Anche l’interno della casa attigua è molto danneggiato. All’indomani del sisma, l’Amministrazione comunale di Villanuova cominciò a rimboccarsi le maniche. Che fare, dunque, con il santuario Sanctae Mariae ad Nives? «Ci ha aiutato molto - spiega il sindaco della cittadina, Ermanno Comincioli - la Provincia di Milano che si è occupata della progettazione e ci sta seguendo in questa impresa. Avevamo chiesto la possibilità di realizzare una pista per arrivare fin quassù da Selvapiana, ma l’autorizzazione non ci è stata concessa.
«La Provincia di Milano - aggiunge il sindaco - seguirà anche la direzione dei lavori una volta che sarà realizzata la teleferica. Ci auguriamo che poi i lavori procedano speditamente perché il santuario venga restituito alla comunità di Villanuova e all’intera Vallesabbia».

Paola Pasini dal Giornale di Brescia
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