Trasferimenti e dimissioni alla Vivenzi
di Fabio Borghese

Preoccupa la situazione dei lavoratori del sito produttivo di Vestone che l’azienda di casalinghi di Lumezzane ha deciso di chiudere


Situazione critica per i lavoratori della Vivenzi, azienda che produce vassoi di plastica nel settore dei casalinghi nelle due fabbriche di Lumezzane e Vestone.

L’azienda, nelle scorse settimane, ha comunicato ai lavoratori la chiusura del sito Vestone per mancato rinnovo del contratto d’affitto.
Nei due siti produttivi lavorano una trentina di addetti, in entrambi gli stabilimenti.

«Di conseguenza - lamentano dalla Fiom Cgil - la proprietà ha chiesto agli stessi lavoratori il trasferimento nella sede di Lumezzane». Non solo. «Prima di questa comunicazione - aggiungono dal sindacato – alcune lavoratrici si erano dimesse per giusta causa, per i mancati pagamenti degli stipendi in arretrato».

Dopo la comunicazione della chiusura del sito produttivo di Vestone, inoltre, altri addetti hanno scelto la strada delle dimissioni volontarie, sempre «per giusta causa».

«Le difficoltà finanziarie della società continuano ad essere il problema - concludono dalla Cgil – visto che i lavoratori rimasti in forza alla Vivenzi lamentano tre-quattro mensilità in arretrato. Stessa situazione per chi si è già dimesso».
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