A Bione e ad Agnosine a rischio le ambulanze
Anche per il gruppo ambulanza di Agnosine e Bione è grave la carenza di volontari: si rischia di non garantire più il servizio. Di qui l’appello ai cittadini di Bione e a quelli di Agnosine, che potrebbero perdere il servizio d’urgenza.

Anche per il gruppo ambulanza di Agnosine e Bione è grave la carenza di volontari: «Di questo passo - dicono - non riusciremo più a garantire il servizio 118».
L’appello è rivolto sia ai cittadini di Bione che a quelli di Agnosine, insieme circa 3.200 persone, che potrebbero perdere il servizio d’urgenza.
«La carenza di volontari è molto allarmante, e non ci consente più di far pronte alle esigenze della popolazione con la dovuta continuità. Il numero dei volontari, oggi, non è più sufficiente per coprire tutti i turni secondo le regole imposte dalle norme della sicurezza. Aumentare il carico di impegno proposto ad ognuno di loro non è ne sopportabile ne proponibile. L’unica soluzione rimane quindi quella di trovare in fretta nuove leve che rafforzino il gruppo. Ed è urgente. Altrimenti, nostro malgrado, saremo costretti alla cessazione del servizio 118 per il gruppo Volontari ambulanza Agnosine-Bione».
Rimarrà garantito il servizio di dialisi e di trasporti programmati: «Ma per gli interventi di emergenza urgenza, servizio di così elevato valore per la gente, non potremo più garantire di esserci».
Questo appello, per il capogruppo dell’Ambulanza di Agnosine-Bione Attilio Albertini, è l’ultima spiaggia prima di chiudere: «Spero davvero che il nostro appello venga raccolto».

M.P. da Bresciaoggi

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