Brione, l'intero paese si trasforma in presepe
di Aldo Pasquazzo
Grande affluenza di pubblico per i vicoli stretti del piccolo borgo della Valle del Chiese dove la Natività ha fatto riscoprire i lavori di un tempo
Ben trenta postazioni, 120 figuranti e 250 persone coinvolte rispetto agli abitanti di Brione che in tutto sono 120. Stiamo parlando della seconda edizione del Presepe Vivente che alle 20 di ieri contava un’affluenza di circa tremila presenze.
"Siamo soddisfatti anche perchè c’era persino gente proveniente addirittura dal Piemonte", dice Cristina Faccini un tempo sindachessa di Brione ed ora assessora del nuovo comune di Borgo Chiese.
La manifestazione, unica nel suo genere, si è svolta a partire dalle 14 ed è proseguita sino alle 20 passate. A tenere compagnia il coro Valchiese e la bandina BBB composta da otto elementi e denominata Busiader Brass Band di Cimego.
Tra le contrade, vicoli e volt intanto risuonavano gli attrezzi di antichi mestieri di donne e uomini del tempo secondo gli usi del periodo. E' il caso di Daniela Maccarinelli e Roberto Butterini di Condino che dentro quel ristretto angolo proponevano latte e burro prodotto con la zangola.
Nel borgo era poi possibile degustare bevande calde e vini tipici, dolci e piatti della tradizione natalizia, ma anche acquistare i prodotti tipici della Valle del Chiese.
L’aria nei punti di ristoro risultava profumata di frittelle di mele e di “pà rostì” (impasto di pane e latte fritto nell’olio e condito con zucchero, vino o sciroppo di frutti di bosco) e di grandi classici come i panini con salamina e formaggio o lo strudel, di assaggi di polenta carbonera tipica di questa terra… Tra banchi colorati facevano bella mostra di sé e per intenditori, tè e vin brulé con il miele, salumi e formaggi nostrani, prodotti a base della farina gialla di Storo.
A “2016... anni fa” (questa è la denominazione data al presepe) vi si poteva accedere solo con un bus-navetta dalla vicina Condino (dal centro Polifunzionale) che dalle 13.30 alle 19.30 effettuava la tratta in modo continuo per accompagnare i visitatori nel villaggio (prezzo simbolico 1 euro A/R) oppure con la sezione Cai-Sat di Pieve di Bono organizzava un incamminamento a gruppi.
"Organizzazione perfetta anche se la gente faceva la coda per prendere un posto " diceva a fine giornata Luca Beltrami della società Eridio.
"Un buon momento di comunità che aiuta a riscoprire valori antichi ma sempre comunque di attualità che dà il senso della Natività " aggiungeva don Vincenzo Lupoli, arciprete e parroco di più paesi.
Mario Tonina consigliere provinciale e Vigilio Giovanelli patrona di Agri 90: "E' una manifestazione che merita di essere vista".
Lunga la schiera degli organizzatori e dei collaboratori: capofila è la Pro Loco di Brione, giovane e molto attiva, affiancata dalla sezione Ana locale, dalla Pro loco e dalla sezione Ana della vicina Condino, dal Comune di Borgo Chiese e dal Consorzio Turistico Valle del Chiese, dal Bim del Chiese e dalla Provincia.