Il Grande Viaggio
di Aldo Pasquazzo

Presentato a Storo il video che racconta il viaggio intrapreso da Elena Giacomolli, Laura Ferrari e Cristiano Marini sulle tracce degli emigranti storesi e giudicariesi in Nord America


Sono per lo più giovani di seconda e terza generazione, vivono nel Nord America e Canada ma non hanno mai dimenticato di avere origini trentine. Anzi, con la terra di nonni e bisnonni intendono mantenere un buon rapporto. Sono non solo storesi ma anche altri giudicariesi del Bleggio e molti altri ancora che hanno ricongiungimenti con la valle di Non: Dambel e Cles in particolare. Ragazzi che da oltremare ci invidiano paesaggi, tradizioni, modo di vivere e anche la polenta il cui piatto non solo lo si gusta ma che pure il giorno dopo si mangiano pure le croste.

E' quanto è emerso ieri l'altro, venerdì, all'oratorio di Storo, in occasione della presentazione del Progetto "Il Grande Viaggio & Le Nostre radici" edito dal Servizio Emigrazione della Provincia, Trentini nel Mondo, con il patrocinio della Società Americana di Storo.

A fare da testimoni Elena Giacomolli, Laura Ferrari e Cristiano Marini che a maggio hanno realizzato il progetto multimediale. Il trio, attraverso quest'esperienza collettiva, ha raccolto e raccontato sia in voce che con sequenze il grande viaggio in Wyoming dove la delegazione ha potuto frequentare e raccogliere le diverse realtà di vita di coloro che vivono oltremare ma che sono pur sempre figli o nipoti di trentini.

L'auditorium era strapieno. A rappresentare le istituzioni la vice sindaco di Storo Loretta Cavalli e la sua collega delegata Ersilia Ghezzi, nonchè Luca Mezzi, rappresentante del Bim del Chiese. Poi la corale Amici del Canto, il fisarmonicista condinese Bruno Dapreda nonchè Daniel e Bryan alle chitarre e Filippo alla tastiera e non ultimi coloro che operano nel Piano Giovani.

A fare gli onori di casa, oltre al presidente della Società Mericana di Storo Renato Sai e il suo vice Omar Luchini , Flavio Antolini, Lorenza Fracalossi, Armando Maistri e Maurizio Tomasi, rispettivamente del servizio Emigrazione della Provincia e Trentini nel Mondo.

Poi il docente Gianni Zontini che però appare in video, il registra Patrik Grassi, un trentino raggiunto in tempo reale in viva voce dal Canada e Wanda Zulberti Marteletti che ha dato lettura di alcune lettere custodite in famiglia ma che risalgono a quelli anni.

Attenzione e anche un po’ di emozione trasuda tra i presenti, come pure molti applausi ad ogni variazione di immagine.

Sugli obiettivi dell'iniziativa a parlare non potevano che essere lo stesso dottore tionese Antolini e Antonella Giordani. "L'intendimento - dicono da subito - era quello di creare uno strumento i cui tasselli potessero rappresentare degli spin off per lo sviluppo di ulteriori progettualità, un format nella rete dei cittadini del MondoTrentino, accomunati da interessi, legami culturali ed economici; Poi informare attraverso le esperienze e la documentazione sulle varie situazioni dei nostri conterranei lontani e viceversa contraccambiare questi ultimi sulla nostra vita. Per ultimo, grazie anche al supporto della Società Americana di Storo, creare memoria storica, perché tutto quanto vissuto e raccontato nelle esperienze di Blueprint e Back to the future da Elena, Laura e Cristiano rimanga quale traccia nel tempo e nella storia".
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