Un «Consiglio» sulla cava
di Redazione

Minoranze unite a Gavardo nel richiedere la convocazione di un Consiglio comunale per ridiscutere la vicenda della cava sul Tesio


"Gavardo Rinasce" e "Gavardo in Movimento" unite nella richiesta indirizzata alla maggioranza consiliare di revocare la delibera e la convenzione per la cava del Tesio.
 
I due gruppi consiliari, nei giorni scorsi hanno formalmente richiesto la convocazione del Consiglio Comunale per discutere la loro mozione articolata in sintesi su tre richieste:

• l’annullamento-revoca della delibera n. 52 dell’8 agosto scorso che aveva approvato la “convenzione per il progetto di gestione produttiva nell'ambito territoriale estrattivo ATE N. 9, località Strubiana”;

• la ricontrattazione con la società Fassa Srl dei contenuti della convenzione stessa, avendo come obiettivo prioritario la realizzazione di un percorso alternativo di accesso alla cava e il divieto di transito in via degli Alpini e in via Fornaci per i mezzi pesanti diretti alla cava;
 
• la condivisione nelle sedi istituzionali opportune del percorso e delle modalità per individuare possibili diverse soluzioni che garantiscano i diritti primari dei cittadini e non solamente le legittime istanze degli operatori.
 
«La mozione supporta l’istanza presentata dal “Comitato di volontariato per la salvaguardia del Tesio” che, supportata da più di 700 firme di cittadini gavardesi, richiede anch’essa l’annullamento della delibera n. 52 dell’agosto scorso» precisano gli stessi consiglieri delle minoranze.

A norma di regolamento il Consiglio Comunale dovrebbe essere convocato entro 20 giorni dalla richiesta, quindi entro la fine dell’anno.

«Restiamo in attesa della convocazione, augurandoci che anche la maggioranza tenga conto delle giuste istanze dei cittadini e sia disponibile a rivedere la decisione assunta in estate».

.in allegato il testo integrale della mozione

 
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