In fuga da un posto di blocco
di Val.

Il 38 enne in fuga a Gavardo con una Seat Ibiza, poi finito fuori strada in via Quarena a Gavardo, ne abbiamo già scritto qui, stava fuggendo ai carabinieri dopo aner eluso un posto di blocco a Villanuova

 
Pomeriggio assai movimentato quello di ieri a Gavardo. E pericoloso. Con un’auto in fuga lungo la vecchia Provinciale che ha attraversato il paese a tutta velocità, tallonata da una “gazzella” del Radiomobile salodiano.
Fino a quando non si è schiantata entrando al volo nel giardino di una casa, in fondo a via Quarena, quasi al confine col Comune di Prevalle, causando anche una fuga di gas.

E’ andata bene che nessuno si sia fatto male, tranne il fuggitivo
, estratto malconcio dalle lamiere della sua auto e scortato fino al Pronto soccorso di Gavardo, dove è stato ricoverato con codice “giallo” e forse qualche frattura.

L’uomo, sarebbe un tunisino di 38 anni, domiciliato a Salò, stava scappando alla pattuglia di carabinieri che gli aveva intimato l’alt a Villanuova.
La rocambolesca fuga si è conclusa quando, nel tentativo di “seminare” gli inseguitori, ha deciso di percorrere al contrario la rotonda che inserisce il traffico in via Budellone, scegliendo la via più breve.

Peccato che la Seat Ibiza grigia che stava guidando si è scomposta sui cordoli: prima si è messa di traverso, poi ha preso a rotolare e dopo aver distrutto 11 metri di ringhiera si è fermata nel giardino di una casa, col fuggitivo bloccato all’interno.

Dall’incomoda posizione l’hanno levato i vigili del fuoco
giunti sul posto da Salò, che l’hanno poi consegnato ai soccorritori inviati da Soreu: un’autolettiga dei volontari Anc di Roè Volciano e la “medicalizzata” di Gavardo.

I carabinieri salodiani ieri sera erano al lavoro per capire cosa avesse indotto l’uomo a precipitosa fuga.
In via Quarena per i rilievi, si è portata da Salò anche una pattuglia della Stradale, mente gli agenti della Locale di Gavardo è stato assegnato il compito di gestire il traffico, a quell’ora sempre particolarmente intenso.

La provinciale è rimasta completamente chiusa per un paio d’ore
, il tempo necessario per ridurre i rischi di una fuga di gas, innescata dall’auto impazzita che ha travolto e distrutto anche una cassetta dove erano alloggiati i contatori del gpl.

Scene di ordinaria follia.
E ancora non si sa bene il perché.

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