Sarà davvero la volta buona?
di val.

Vobarno: si parte. Quante volte ce lo siamo sentiti dire? Eppure questa sembra proprio la volta buona. La tabella di marcia l’ha indicata ieri L’ingegner Prisco nella Casa della Valle a Nozza di Vestone.

Vobarno: si parte. Quante volte ce lo siamo sentiti dire? Eppure questa sembra proprio la volta buona. La tabella di marcia l’ha indicata ieri L’ingegner Prisco nella Casa della Valle a Nozza di Vestone, in occasione della riunione periodica del Coordinamento strade della Valle Sabbia convocata dall’assessore provinciale Mauro Parolini:

“L’appalto del lotto fra Pompegnino di Vobarno e Sabbio Sud è sul tavolo della direzione generale dell’Anas. L’impresa aggiudicataria (indiscrezioni indicano una ditta lombarda, forse bresciana, forse la Bregoli Spa ndr) avrà 30 giorni per presentare la documentazione. L’aggiudicazione definitiva, insomma, avverrà per fine aprile – ha affermato l’ingegnere del Compartimento milanese -. Quindi la stipula del contratto, con un tempo di 60 giorni per la redazione del progetto esecutivo da parte dell’impresa e altri 30 giorni all’Anas per approvarlo. Con questa tempistica riusciremo ad aprire i cantieri per settembre di quest’anno”.

Poi ci sono i lavori che non si esauriranno in meno di 18 mesi. Questo ci porterà alla primavera del 2010 per vederli finiti.
Tutto bene insomma, se escludiamo il fatto che la stessa “tabella di marcia” dello stesso ingegnere dell’Anas l’anno scorso indicava sei mesi di meno.
Tutto bene perchè nell’intricata vicenda della strada valsabbina uno slittamento di soli sei mesi in un anno non è da buttar via. Se nei prossimi sei mesi riusciamo a “slittarne” solo tre, prima o poi ci arriviamo.

Quello conosciuto come “Lotto uno” che unirà le gallerie che sbucano a Pompegnino con lo svincolo di Sabbio Sud, è il tratto di Variante più atteso ed avrà fra i benefici la liberazione del centro di Vobarno da un traffico che negli ultimi decenni è diventato insopportabile.
Non tutto però si risolve con la realizzazione di quel tratto di strada. Uniti nel chiedere conto all’Anas del frequente allagamento delle gallerie si sono ritrovati il presidente della Comunità montana Ermano Pasini ed il Comitato Strade Valle Sabbia: “L’ingegnere ha risposto che sono stati già affidati all’impresa i lavori di manutenzione che riguarderanno la pulizia dei condotti di raccolta dell’acqua e che ci vorranno un paio di settimane per sistemare tutto”.

L’assessore Parolini ha poi approfittato dell’occasione per condividere con gli amministratori locali interessati al passaggio della nuova strada, il progetto della Barghe-Idro già presentato alla stampa nei giorni scorsi, a Condino, rimarcando l’impegno della Provincia di Brescia a reperire i fondi per tener fede all’accordo siglato con quella di Trento.
“Si tratta della seconda opera in termini d’importanza portata avanti dalla Provincia dopo la tangenziali sud di Brescia” ha detto l’assessore. I Comuni di Barghe e Lavenone avrebbero già approvato il progetto e dovranno solo darsi da fare con gli espropri, quello di Vestone invece ha richiesto una modifica all’uscita prevista nella zona nord del paese, in sostanza per risparmiare del terreno che i vestonesi vedrebbero meglio destinato ad insediamenti industriali.

Nel descrivere il “preliminare” Parolini ha voluto subito precisare che le gallerie saranno costruite adottando i migliori criteri di sicurezza “con una condotta di fuga al fianco o sotto la galleria e dei canali di aspirazione che passino al fianco della galleria. Su questo genere di strade le norme non lo prevedono, la nostra attenzione alla sicurezza sì”.
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