Magie da vivere in Valle del Chiese
di redazione

Alcuni borghi particolarmente suggestivi della parte di territorio trentino solcato dal fiume Chiese, in occasione del Natale, si trasformano e diventano palcoscenici esclusivi pronti ad accogliere i visitatori con vivace familiarità


In particolare, a Cimego, nel borgo medievale di Quartinago, è possibile ritrovare il gusto di sapori dimenticati e rivivere tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.

Nel piccolo borgo, raccolto e ricco di fascino, per ben 13 giornate distribuite in 5 fine-settimana – in dicembre il 3 ed il 4, dall’8 all’11, il 17 ed il 18 ed il 26 e 31 ed in gennaio il 6, il 7 e l’8 – prendono vita “Mercatini di Natale” unici nel loro genere: esclusivi perchè prendono forma non in casette lignee aggiunte, ma nell'atmosfera intima e raccolta di androni antichi, corti e cantine, angoli e fienili scaldati da fuochi, tra fumi di grandi polente e delle streghe del luogo...così suggestivi per il clima magico che riescono a creare. 

Ogni giorno di ogni fine-settimana, dalle 9.30 alle 18.30
, ci si può addentrare tra le contrade avvolte in un’atmosfera di altri tempi e degustare, e per chi lo desidera acquistare, specialità gastronomiche della zona (dalle polente con la farina di Storo al pesce salmerino, dai formaggi ai salumi, al burro delle malghe ed alla rapa di Bondo, ed infusi, liquori, erbe officinali, miele e marmellate) ed una grande varietà di artigianato autentico (sculture, pitture e ceramiche, ricami e maglieria, gioielli e bigiotteria, borse e intrecci di cesti) che la gente del luogo crea da generazioni con immutata passione.

In più momenti della giornata in spazi riservati ad hoc dei mercatini o a pranzo o a cena nei ristoranti tipici della zona, protagonista assoluta è sempre “sua maestà” la polenta della Valle del Chiese declinata in più specialità – carbonera (con burro, formaggi e salame della zona), macafana (con burro, spressa e cicoria) e di patate -, affiancata da molte proposte gastronomiche, da minestre, zuppe e secondi a base di carne e pesce, e da castagne, dolci e creme dal profumo di montagna.

I più piccoli, mentre i genitori si lasciano cullare dal romanticismo che li circonda,
possono trascorrere ore serene tra laboratori, giochi e spettacoli nella magica attesa di Santa Lucia e Babbo Natale e dai primi giorni di gennaio anche della Befana.
E tra note e melodie, intorno ai fuochi di Cimego ogni tanto danzano, impreviste ed anche un po’ temute, le streghe che qui, ben oltre le leggende, eran di casa.
 
Ad una data magica, quella del 26 dicembre, si abbina invece Brione: in quella giornata, e solo in quella, qui tutto ruota intorno ad un presepio vivente da record, un maestoso, articolato e spettacolare presepio che prende vita tra le sue contrade.
La manifestazione, unica nel suo genere, si svolge nella fascia pomeridiana a partire dalle 14 ed attende migliaia di persone (vi si accede con un bus-navetta dal paese di Condino e solo in caso di maltempo verrà rimandata al 6 gennaio).

L'allestimento curatissimo, portato in scena da oltre 150 figuranti, tanti quanti sono gli abitanti del borgo, che lo animano con una passione che li rende incredibilmente professionali, fa rivivere ai tempi del Messia contrade, angoli, volti e scorci di rara bellezza.
Pare di rivivere in un grande villaggio contadino della Palestina ed ogni spazio, vestito e trasformato, diventa un gioiello da ammirare: risuonano gli attrezzi di antichi mestieri di donne e uomini del tempo, affiancati dalla gioia dei loro figli secondo gli usi del periodo, gli spazi si scaldano con gli animali e, tra il lusso di dimore nobiliari con regnanti, personale di corte e musici, rintoccano anche i metalli di autentiche armi legionarie e dei gladiatori.
E tutto sembra così vero…
 
La Valle del Chiese attende dunque i suoi ospiti.
Anche quelli di passaggio che si recano verso le mete sciistiche e le alte vette trentine.
Tra atmosfere ed esperienze magiche ma concrete e tutte da vivere,

.fonte: comunicato stampa

 

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