I risultati del sondaggio sull'Amministrazione
di Luca Cortini

Dagli incontri con la popolazione tenute dall'amministrazione comunale nelle varie frazioni di Gavardo, la Commissione per la partecipazione popolare ha elaborato i dati raccolti nei questionari raccolti e reso noti i risultati.

Negli ultimi anni l'amministrazione comunale di Gavardo ha acquisito e consolidato un'abitudine certamente positiva: indire verso fine anno delle assemblee pubbliche per incontrare i cittadini e raccogliere le loro eventuali lamentale o proposte, e al contempo distribuire dei questionari di valutazione sulle condizioni del paese, quindi di conseguenza anche sull'operato dell'amministrazione stessa. Lo scopo proclamato è quello di avere le idee più chiare in vista della preparazione del bilancio, ma è ovvio che in tal modo si possa ottenere anche una panoramica sull'opinione pubblica locale. Resta poi da valutare quanto questa sorta di "fotografia", sviluppata fra gennaio e l'inizio di febbraio dalla Commissione per la partecipazione popolare, possa essere effettivamente rappresentativa di tutta la comunità.

Partiamo dalle assemblee pubbliche, organizzate nel capoluogo e nelle frazioni di Soprazocco e Sopraponte tre il 9 e il 16 novembre 2007. L'aspetto che risalta maggiormente è che i partecipanti, nell'indicare quali fossero secondo loro le priorità per l'intero Comune, hanno espresso nel 55% dei casi pareri inerenti all'ambito classificato come «gestione territorio e lavori pubblici»; al secondo posto c'è la sicurezza (in molti casi intesa come stradale, non solo sociale), ferma però al 27%, due punti in più della formazione (cultura, sport, politiche giovanili). Le domande riguardano maggiormente la viabilità, la vigilanza sul territorio e la scuola elementare. Poche idee invece sui servizi, dove si parla soprattutto di trasporti scolastici, e sull'ambiente, settore in cui l'attenzione ricade in primis sul verde pubblico e la gestione dei rifiuti. Le medesime proporzioni vengono rispettate all'incirca anche nel suggerire le priorità per ogni singola frazione, con una prevalenza della sicurezza viabilistica sulla gestione del territorio a Soprazocco.

Va sempre tenuto in considerazione però un fatto: gli ambiti più evidenziati sono anche quelli con cui praticamente ogni cittadino si trova a confronto quotidianamente. In parole povere, chi ad esempio non ha figli studenti pensa poco all'istruzione, ma gira per le strade come fa chiunque altro. Posto che generalmente si diventa sensibili ai problemi quando li si percepisce, è facile capire quindi perché la gestione del territorio assorba oltre la metà dei suggerimenti.

Passiamo ai questionari di valutazione. Il primo campo riguarda l'adeguatezza e la migliorabilità dei servizi gestiti direttamente dal Comune. I più apprezzati (oltre 60% di positività) sono la biblioteca, il C.a.g., l'isola ecologica e la farmacia comunale (che sfiora quasi il 90%), mentre i più negativi (meno del 30%) risultano essere il centro giovani, l'assistenza ai minori, l'illuminazione, il verde e la Polizia locale. Per quasi tutti comunque la percentuale di migliorabilità è superiore a quella di vera e propria inadeguatezza. Fra i servizi non gestiti in prima persona dal municipio sembra che debbano essere rivisti l'istruzione delle scuole medie ed elementari, la sicurezza, la rete telefono-internet e soprattutto il trasporto scolastico. Un parere è stato richiesto poi sul funzionamento degli uffici comunali: buono il giudizio per l'apparato demografico, il protocollo e il centralino; potrebbero fare meglio invece l'area tecnica e la Polizia locale.

Dai cittadini si è cercato di sapere anche quanto ritenessero adeguato il territorio alle esigenze proprie e del nucleo famigliare di appartenenza. Dai risultati sembra che la popolazione non abbia da lamentarsi relativamente a volontariato-associazionismo, servizi sociali, commercio e attività produttive, tutti sopra il 25% di gradimento. L'inadeguatezza viene attribuita, in linea con quanto emerso in precedenza, a viabilità (51%), sicurezza (47%), verde (33%) e lavori pubblici (31%).

Pur ribadendo il discorso fatto in precedenza, cioè che appare come naturale conseguenza delle abitudini comunemente diffuse il fatto che ci siano più critiche a settori con maggior numero di "utenti", va comunque sottolineato che i gavardesi osservano con una certa attenzione l'evoluzione di Gavardo e hanno molto da dire, nel bene e nel male, sul suo sviluppo ambientale, urbanistico e viabilistico, pur con un discreto tasso di incoerenze, come ad esempio il contrasto fra le molte richieste di aumento dei parcheggi e le altrettante che mirano ad avere più verde pubblico.

Almeno questo è ciò che emerge dai 91 questionari consegnati e dalle proposte degli 83 presenti alle assemblee (22 nel capoluogo, 28 a Soprazocco e 33 a Sopraponte): ben pochi se si considerano gli oltre 11.000 residenti totali. Ecco perché una delle principali riflessioni da fare è quella relativa all'effettiva rappresentatività dei risultati. Un altro dato significativo per concludere: nessun giovane fra i 16 e 20 anni ha ritenuto opportuno rispondere alle domande del questionario, mentre fra coloro che hanno voluto rispondere solo il 13% è composto da persone fra i 20 e i 30 anni, contro un 22% della fascia 30-40 e un 44% di quella 50-70 (20% fra i 50 e i 60, 24% fra i 60 e i 70).
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