Nudi e crudi
di Davide Vedovelli

Mercoledì 23 novembre al Teatro Odeon di Lumezzane sono attesi due beniamini del pubblico: Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi nella trasposizione teatrale della commedia di Alan Bennett


Tratta dai uno dei romanzi di maggior successo di Alan Bennett, scrittore inglese di culto, e tradotta per il teatro da Edoardo Erba, “Nudi e crudi” è una commedia piena di umorismo e ironia, che offre un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età.
I signori Ransome conducono una tranquilla vita abitudinaria, ma una sera al rientro a casa trovano l’appartamento completamente svuotato. La situazione scatena nei due reazioni diametralmente opposte e il gioco dei caratteri dà vita a episodi esilaranti, mentre il mistero del furto si avvia verso una soluzione inaspettata.

L’allestimento è prodotto da ArtistiAssociati e diretto da Serena Sinigaglia, che senza ricalcare vecchi schemi rende pieno riconoscimento al genio comico dell’autore. In scena, accanto alla coppia Monti-Calabresi, Nicola Sorrenti. La colonna sonora è di Sandra Zoccolàn. Scene di Maria Spazzi, costumi  di Erika Carretta, luci di Alessandro Verazzi.  

Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento? Ai signori Ransome - due impeccabili coniugi inglesi - capita proprio questo e la loro vita tranquilla e ripetitiva viene completamente sconvolta. La reazione dei due però è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un'imprevista soluzione…

Mr e Mrs Ransome sono due archetipi.
Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno?
Sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo.
Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto.


Ingresso 20 euro (17 il ridotto). Inizio spettacolo alle 20.45.

Ultime prevendite martedì 22 e mercoledì 23 novembre presso la biglietteria del teatro (via Marconi 5, 030 820162), aperta dalle 18.30 alle 19.30.
A Brescia i biglietti si trovano da Punto Einaudi negli orari di apertura della libreria (Via Pace 16/a, 030 3757409, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19, chiuso lunedì mattina e festivi).
Biglietti online su vivaticket.it (solo a prezzo intero con aggiunta del diritto di prevendita)
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