Fiera dei Morti, tradizione rispettata
di Aldo Pasquazzo

Nella ricorrenza di tutti i defunti a Storo si è rinnovato l’appuntamento con le bancarelle, il mercato più affollato dell’anno. E non mancano i piatti della tradizione


Le bancarelle, dislocate nella parte storica del paese di Storo, erano ben 110. Poi altri spontisti ( cioè coloro che non hanno concessione annua ma che si aggregano solo all'ultimo) hanno animato ieri a Storo la tradizionale Fiera dei Morti.

Già di buonora gli agenti del corpo di Polizia locale erano alle prese con gli ambulanti per l'assegnazione dei posti. Alle 7,30 i mezzi furgonati in attesa di essere sistemati facevano coda sino alla stazione di servizio Marteletti.

Da sempre si tratta del più consistente mercato dell'anno. Il flusso maggiore di gente lo si riscontra nelle prime ore del pomeriggio, quando l'andirivieni si notava a vista d'occhio. "Una volta - racconta Angelo Armanini – c’erano anche tanti animali che venivano sistemati lungo via Trento, ossia in quella parte di paese dove adesso abitano i Maccani la cui tratta stradale fa da collegamento con la provinciale per Bondone".

"Alla fiera dei Morti sono solito fare la scorta di formaggi nostrani che poi conservo dentro appositi contenitori " avverte Giovanni Ferretti con la moglie Claudia Maurer che in passato hanno vissuto per molti anni in Svizzera e che ora hanno casa verso il Gac. Poi Mara Bertolotti e Romina Cimarolli che aggiungono: "Adesso al mercato si trovano anche indumenti di qualità e a buon prezzo".

Ma in concomitanza del mercato, il solo rimasto a cucinare trippa è Romedio. Il ristoratore di Bondone ieri ha riscontrato il tutto esaurito. "E' un piatto ormai in disuso e quasi destinato a scomparire. C'è gente che si prenota e che magari una porzione se la porta poi anche a casa".

Una volta quel menu lo si trovava da Tullia Baratella al Centrale, al Grill da Maria Gentili , all'Agnello dai Zocchi, oppure dalla Maria del Firi, alla Cà Rossa o dalla compianta Maddalena Danese (Nena) i cui esercizi ora hanno cambiato gestione o hanno chiuso.

In foto le bancarelle della Fiera dei Morti e il ristoratore Romedio Cimarolli
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