Un fiume di emozioni
di Elio Vinati

Mentre riordino le foto della stagione di pesca appena conclusasi noto che la parte preponderante è inerente alle uscite sul fiume Sarca, in Trentino...


La mente ripercorre rapidamente le innumerevoli ore passate sulle rive di questo splendido fiume che mi ha regalato giornate memorabili e grandi soddisfazioni.
L'associazione pescatori alto Sarca gestisce più di 300 km di acque oltre a numerosi laghi alpini: c'è veramente l'imbarazzo della scelta.

Quest'anno ho sperimentato alcuni nuovi tratti nei quali ho riscontrato una popolazione ittica in ottimo stato catturando fario, marmorate ibridi, qualche rara iridea di diverse dimensioni.
Alcune volte mi sono imbattuto in temoli nostrani che mi hanno impegnato in difficili combattimenti.

Ho pescato spesso in condizioni meteo avverse o in situazioni di acque velate, ma diverse trote di buona taglia non hanno esitato a "bollare" sulla mia mosca artificiale.
Prediligo principalmente il ramo di fiume tra Tione e Pinzolo nel quale ho avuto i maggiori successi, soprattutto in primavera, tra marzo e aprile principalmente durante le ore centrali della giornata. 

Sul pc scorre un'altra foto e subito nella mia mente balena il ricordo di quella pescata incredibile in cui le catture si sono susseguite lungo tutto l'arco della giornata con mia grande gioia e stupore.

Non ci sono solamente ricordi piacevoli però: percepisco ancora l'amarezza per aver sbagliato la "ferrata" su trote di dimensioni importanti.
Uno dei miei obiettivi per la stagione prossima è proprio quello di migliorare la gestione del "timing" tra l'abboccata e il combattimento.

Sicuramente il Sarca sarà un importante "campo prova" anche l'anno prossimo...
 
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