Comitato soci: presto un'assemblea
di red.

In meno di due settimane il Comitato soci Banca Valsabbina ha accolto più di 350 adesioni. L’obiettivo è di arrivare a 2mila in pochi mesi

 
350 adesioni, in media quasi 30 sottoscrizioni al giorno. E' questo il primo bilancio del neonato Comitato Soci Banca Valsabbina, che lo scorso 13 ottobre si è presentato ufficialmente annunciando la nascita di un sito web (www.comitatosocivalsabbina.it) per raccogliere commenti e adesioni. 

L'obiettivo annunciato dai componenti del direttivo (Aurelio Bizioli, Giorgio Paris, Mariano Rainone e Gino Toffolo) è chiedere la convocazione di un'assemblea ordinaria “programmatica” per discutere del futuro dell'istituto di credito, di alcune scelte strategiche nei rapporti con altre banche e formulare proposte su come porre fine al pesante calo (-75%) di valore subito dal titolo negli ultimi quattro mesi.

Tra le possibili soluzioni indicate anche la trasformazione di Banca Valsabbina in una Spa ordinaria, in cui i soci determinano le scelte societarie in funzione del capitale sottoscritto: una trasformazione con aspetti positivi e negativi, che - secondo il Comitato - deve essere assunta o respinta dall’Assemblea degli azionisti e non decisa dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato - come dichiarato in occasione della presentazione - punta a quota 2mila adesioni. 

«Il prossimo passo sarà ora quello di organizzare in Valsabbia un'assemblea di piccoli e grandi azionisti per discutere delle strategie da adottare nei prossimi mesi – fanno sapere dal Comitato con una nota -. L’asta di venerdì scorso ha visto intanto scambiate circa 310 mila azioni ad un prezzo di 4,60 euro per azione riproponendo il valore di due settimane fa».

«Per la prima volta, dopo mesi, un risultato positivo che sembra però insufficiente nonostante la Banca abbia effettuato direttamente l’acquisizione di 125 mila azioni tramite il fondo azioni proprie - aggiungono -. Nel periodo intercorso dalla quotazione sul mercato Hi-Mtf sono state scambiate 425 mila azioni ad un valore medio di 4,91 euro; di queste azioni 200 mila (quasi il 50%) sono state acquistate dalla Banca.
Evidentemente la quotazione sul mercato Hi-Mtf non risolve ma probabilmente amplia i problemi di liquidabilità e di valorizzazione del titolo».
 
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