Segugisti a caccia di caprioli
di redazione

Due cacciatori valtrumplini nei guai con un capriolo nello zaino, altri due fra i quali un gardesano perchè utilizzavano richiami proibiti. Quando a finire nella rete sono i cacciatori scorretti


Giornata di controlli quella di mercoledì per gli agenti del distaccamento vestonese del Nucleo ittico venatorio della Polizia provinciale, che operano sul vasto territorio che comprende le valli Sabbia e Trompia, oltre che l’Alto Garda.

Al Maniva e precisamente in località Ravenola in territorio di Collio, gli agenti hanno sorpreso, fermato e poi denunciato, sequestrando loro pure armi, due cacciatori valtrumplini di lepri: avevano braccato coi cani e poi ucciso, invece che un veloce roditore, un capriolo maschio di circa due anni, che stavano trasportando occultato in un grosso zaino.

L’animale è finito nelle celle frigorifere del C6 e verrà prossimamente assegnato all’asta.

Altri due cacciatori, questa volta capannisti, uno dell’Alto Garda e uno valtrumplino, sono finiti invece nei guai per l’utilizzo improprio di richiami elettromagnetici, vietati dalla legge sulla caccia. Anche in questo caso il primo effetto è stato il sequestro delle armi.

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