Valle tagliata in due
di Val.

Col motorino, in bici e anche a piedi, da qualche giorno non è facile percorrere i tre chilometri che separano Vobarno da Sabbio Chiese. Presto il rimedio


Problemi per chi decide di viaggiare fra Sabbio Chiese e Vobarno in bicicletta o col motorino, persino per chi si sposta a piedi.
Chi vi si avventura, se non al prezzo di una lunga variante in quota, lo fa a proprio rischio e pericolo, in alcuni casi rischiando pesanti sanzioni.

La “colpa” è dei lavori per la messa in sicurezza della Provinciale IV da una parte del fiume Chiese e della ciclopedonale dall’altra, entrambi impegni (bisogna dire meritori) assunti dall’amministrazione comunale sabbiense.

A questo punto però c’è da chiedersi quale sia il rischio maggiore: se quello “storico” di prendersi un sasso in testa percorrendo una delle due arterie oppure il rischio di questi giorni, che obbliga ad avventurarsi in bici o col motorino lungo l’unica strada aperta, la tangenziale: arteria che fra le uscite di Carpeneda e di Sabbio Chiese presenta per altro due pericolosissime curve in galleria.

Va detto che il disagio è limitato ad alcuni orari: dalle 8 alle 18 sulla Provinciale, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 sulla ciclopedonale, dove i pedoni però passano a tutte le ore, infischiandosene delle transenne e del rischio di essere centrati dai massi non ancora imbrigliati dalle reti che i rocciatori in queste ore stanno fissando alla roccia.

Nel merito le forze dell’ordine sono perentorie:
in quegli orari non si passa, punto e basta, anche se sappiamo che di multe al momento non ne sono state comminate.

«Non è tanto il problema delle multe o di quanto prevede il Codice della Strada – aggiunge l’ispettore Bolberti, comandante della Stradale salodiana -. Metti il caso malaugurato che un ragazzino di ritorno da scuola col motorino oppure un ciclista incappino in un incidente lungo la tangenziale, sarebbero guai seri per loro e per gli altri».

A precisa domanda, il sindaco di Sabbio Chiese Onorio Luscia, ieri ci ha risposto divendo che per il fine settimana i lavori non ci sono, quindi il problema non si pone.
Per la prossima settimana ha già firmato un’apposita ordinanza: «Da martedì non sarà più necessario chiudere la ciclopedonale se non per poche ore al giorno ed in momenti particolari – ci ha detto -. In via del tutto eccezionale permetteremo anche il transito anche dei motorini». 

In foto: il blocco sulla Provinciale; le segnalazioni sulla ciclopedonale; operai al lavoro sulla parete a picco sulla ciclopedonale.

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