Mezzo secolo di vita per la casa di riposo
di Aldo Pasquazzo

Festeggiati ieri a Storo i cinquant’anni di vita della fondazione Villa San Lorenzo di Storo, un “gioiello” per l’intera comunità


La casa di riposo Villa San Lorenzo di Storo è e resta un "gioiello" nell'ambito dell'intera comunità. Ieri in occasione del suo traguardo cinquantennale tanta e tanta gente ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla fondazione.

Aperta il 19 dicembre del 1966, per volontà degli allora parroci don Vigilio Flabbi, ma soprattutto del suo successore Simone Facchini, aveva accolto inizialmente diciassette ospiti rispetto ai 57 di adesso. A quell'epoca ha gestire il tutto, sino al 1970, erano state le suore Missionarie del Popolo di Genova.

Il parterre per l'occasione risultava ben rappresentato. Dal consigliere provinciale Mario Tonina al presidente della comunità di Valle Giorgio Butterini. Poi il sindaco di Storo Luca Turineli, la sua vice Loretta Cavalli, l'assessore Stefano Poletti e la vice presidente del consiglio comunale Ersilia Ghezzi, nonchè Pippo Olimpio Scaglia allora sindaco quando la struttura di ultima generazione, ossia quella attuale di Via Sette Pievi e Vigilio Giovanelli sindaco fino a 16 mesi fa. Poi banda sociale, santa messa celebrata dal decano don Andrea Fava e a seguire il pranzo comunitario (polenta carbonera).

"Le nostre Case di riposo (Storo, Condino e Strada) - ha avvertito Giorgio Butterini - garantiscono non solo affetto ma anche quei confort che a volte dentro le mura domestiche scarseggiano o addirittura mancano".

Angela Collotta da vent'anni è la presidente. La sua azione è apprezzata a più livelli. Ersilia Ghezzi, in cda per quasi due legislature prima di approdare in politica, lo riconosce pubblicamente. "Attenta, scrupolosa e molto preparata come anche la direttrice Francesca Braghetto e tutto il personale, nonchè gli stessi consiglieri espressione dell'intera cooperazione cittadina".

La presidente Collotta, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti e quanti hanno contribuito, col proprio lavoro o con generose donazioni, sia alla vita della struttura che alla riuscita della festa, ha poi brevemente illustrato il percorso della fondazione, partendo dalla prima idea, antecedente alla guerra 40-45, ricordando il coraggio e la determinazione di quelli storesi che, in un periodo economicamente difficile e politicamente meno attento alle difficoltà delle persone anziane, si sono spese per realizzare la casa di oggi.

"La strada percorsa - ha avvertito la presidente - è stata lunga e piena di difficoltà però è stata percorsa da tutti pensando al bene degli anziani di Storo, poi con la nuova struttura e la modifica dello statuto anche con quelli di Bondone".

La conclusione di donna Angela non poteva essere diversa: "Mi auguro che le novità gestionali che stanno avanzando possano migliorarne la gestione, senza però stravolgerne il radicamento sul territorio e il fattivo coinvolgimento di autorità locali e popolazione".

Su Villa San Lorenzo il sindaco Turinelli ha aggiunto: "La fondazione svolge molteplici altre funzioni per la nostra realtà: insieme all’Amministrazione Comunale ha recentemente lavorato per ottenere un potenziamento dei servizi presenti alla Casa della Salute, e in particolare per curare il potenziamento del servizio prelievi di sangue che passerà a tre giornate. Così aumentando un’offerta che renderà viva ancor più quella struttura, dove già offre il servizio di fisioterapia, attivo da qualche anno e voluto per dare risposte ai bisogni di tutti noi".
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