Ok alla cava, polemiche sulla viabilità
di Redazione

La concessione di una nuova cava sul monte Tesio a Gavardo sta sollevando polemiche sulla sicurezza del transito di mezzi pesanti su strade strette nel centro abitato




Una nuova cava di marmo sul monte Tesio. Ed è già allarme viabilità. La cava in questione verrà aperta in località Strubiana. Centomila metri quadrati la superficie, un milione e mezzo i metri cubi di materiale escavato autorizzato. Per il Comune, un ricavo dai diritti di escavazione stimato in 70mila euro.

Risalgono a quattro anni fa i primi incontri con la proprietà, seguiti da lunghe trattative. A preoccupare l’amministrazione comunale gavardese, soprattutto, i riflessi sulla viabilità visto che il transito dei mezzi pesanti doveva gravitare su via degli Alpini, via Fornaci e via Quarena, prima di raggiungere la 45bis.Tutte strade che attraversano zone residenziali ad alta densità abitativa.

Da qui la richiesta, avanzata ai titolari dello sfruttamento del nuovo bacino, di realizzare a loro spese un percorso alternativo, una bretella che, costeggiando le pendici del Tesio, si immettesse sulla strada dei cavatori di via Calchera, nei pressi del monte Budellone.

Un’ipotesi che si è rivelata, però, impraticabile a causa dei costi elevatissimi: non meno di due milioni e mezzo di euro. Per questo l’amministrazione comunale ha dovuto ripiegare sulla stipula di un accordo che vincolasse i gestori al rispetto di alcune prescrizioni, per rendere il passaggio degli automezzi più sostenibile per i residenti.

Questi i punti salienti. Il transito potrà avvenire solo dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18.30, e per non più di 15 viaggi andata-ritorno giornalieri.

I veicoli dovranno essere coperti, ed evitare il rilascio di materiali, sporcizia e fango; è prevista la pulizia della strada almeno due volte al mese, con pulizia supplementare su richiesta del Comune in condizioni di maltempo.

Prevista anche la sostituzione del Tappeto di asfalto in caso di usura. Via Fornaci verrà poi messa in sicurezza mediante la posa di archetti parapedonali, mentre nel tratto verso via dell’Argilla saranno collocati sette pali dell’illuminazione.

La minoranza di Gavardo Rinasce ha espresso un parere negativo all’accordo, rimarcando le ripercussioni sulla viabilità della zona.

Sulla questione si sta muovendo anche un comitato di cittadini che, evidenziando tutte le problematiche relative alla viabilità, ha avviato una raccolta firme per un’interpellanza al sindaco, dove si richiede l’individuazione di un percorso alternativo.

In foto la strettoia all'inizio della salita del Tesio a Gavardo

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