Colbrelli vince la 70ª Coppa Agostoni
di Redazione

Metà gara sotto la pioggia: il valsabbino della Bardiani Csf, prossimo compagno di squadra di Vincenzo Nibali nel team del Bahrein è il vincitore della 70esima Coppa Agostoni, che sul traguardo di Lissone porta sul podio anche Diego Ulissi e Francesco Gavazzi


È Sonny Colbrelli il vincitore della 70esima Coppa Agostoni. Il valsabbino della Bardiani Csf si è imposto allo sprint precedendo il sorprendente Diego Ulissi (Lampre – Merida), particolarmente brillante allo sprint, e il portacolori della Androni Giocattoli Francesco Gavazzi, Giovanni Visconti e altri 42 superstiti.

La seconda prova del Trittico Lombardo aveva preso il via sotto la pioggia battente dallo stabilimento CLEAF: ai nastri di partenza c’erano ben 179 atleti in rappresentanza di 23 squadre. Neanche il tempo di incominciare la corsa e subito prende vita l’attacco che caratterizzerà l’intera giornata.

Evadono in 14: sono Oswsian (CCC Sprandi Polkowice), Masnada (Lampre – Merida) Benito Diez e Saez Benitez (Caja Rural – Seguros), Kolobnev e Kustadinchev (Gazprom – Rusvelo), De Negri e Berlato (Nippo – Fantini), Gesbert (Fortuneo – Vital Concept), Pasqualon (Team Roth), Genovese e Bocchiola (D’Amico Bottecchia), Fortin (GM Europa Ovini) e Gaffurini (Norda – M.G. K Vis).

I tredici di testa (Berlato si rialza dopo qualche Km) guadagnano un grande margine sul gruppo: infatti i rilevamenti cronometrici parlano sempre di distacchi di oltre 5 minuti. Come plausibile, la gara entra nel vivo quando la carovana affronta i quattro passaggi su Sirtori, Colle Brianza e Lissolo.

Dopo il primo passaggio a Lissolo sulla testa della corsa rimangono in sei: sono Lukask Owsian, Fausto Masnada, Miguel Anguel Benito Diez, Hector Saez Benitez, Alexander Kolobnev e Andrea Pasqualon.

Il loro vantaggio è di tutto rispetto con il cronometro che oscilla costantemente sui 4 minuti. Al secondo passaggio sul Lissolo provano a farsi vedere Moscon (Nazionale Italiana), Conti (Lampre Merida) e Martinez (Wilier Triestina): i tre scattano in salita, ma il gruppo prontamente chiude.

Al terzo passaggio sul Lissolo la corsa prende una piega insospettata, perché la “feroce” reazione del gruppo si fa attendere, tant’è che i sei di testa mantengono 3’10’’ sul contrattaccante Danilo Celano ( Amore & Vita – Selle SMP) che verrà poi ripreso dal gruppo, e 3’36’’ sul gruppo.

Da questo punto della corsa prende il via un appassionante testa a testa tra gruppo e fuggitivi: al quarto passaggio il margine è decisamente risicato poiché i sei di testa hanno solo 27 secondi su un quartetto composto da Gianni Moscon, Fabio Aru, Bernal Gomez e Ricardo Vilela, e 48 secondi sul tandem Colbrelli – Gavazzi e 57 secondi sul gruppo.

L’azione dei sei di testa non perde di vigore, anzi: al primo passaggio sul traguardo di Lissone a 18, 600 chilometri dall’arrivo il vantaggio e’ di 30 secondi col gruppo inseguitore trainato dall’Androni Giocattoli. I fuggitivi si arrenderanno soltanto a 6 Km dall’arrivo, quando cominciano le grandi manovre per la volata di gruppo vinta magistralmente da un sontuoso Colbrelli, bravo a giocare di rimessa e a sfruttare al massimo il grande lavoro della Androni.

“Sono molto contento per questa vittoria - ha detto all'arrivo Colbrelli -: ieri ho provato ad andare in fuga alla Bernocchi provando a fare qualcosa di diverso da quanto sono solito fare, ma mi hanno ripreso sul finale. Ieri la mia squadra – la Bardiani CSF – ha conquistato la seconda e la terza posizione e quindi oggi era doveroso riscattarsi. E’ stata una giornata molto dura con pioggia e salita, ma poi grazie al buon lavoro dei miei compagni di squadra l’abbiamo gestita bene”.

“Nella volata – ha aggiunto il bresciano della Bardiani – ho messo il rapporto più lungo visto che l’arrivo era in leggerissima discesa e dopo aver sfruttato il lavoro della Androni nel finale, sono riuscito a vincere.Questa vittoria dà morale e fiducia nei mezzi anche in vista dell’Europeo: insieme al c.t. Davide Cassani e gli altri compagni guarderemo il percorso e valuteremo quale sarà il ruolo di ciascuno di noi”.
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