Questo è il piatto squisito che le classi prime dell’alberghiero di Idro hanno preparato il primo giorno di scuola.

Favorire lo sviluppo della creatività è infatti il presupposto indispensabile per vincere la provocazione dei tempi e i ragazzi e i docenti nell’indirizzo si sono dimostrati pronti ad accettare la sfida, convinti che la potenzialità ed il bisogno di relazione possono trovare delle condizioni favorevoli nell’accoglienza, interpretata come l’occasione di rompere le catene della “routine” per cercare delle nuovi soluzioni, avvalendosi d’invenzione, di fantasia e d’un pensiero che inquieta la sicurezza, la sperimentazione potrebbe anche fallire.

Pronti via....

Attività ludica svolta all’aperto, senza nessun elemento artificiale. Questo l’obiettivo: costruire i contesti naturali mirati all’osservazione delle dinamiche intragruppo, di screening, d’interpretazione e d’elaborazione dei dati per poi formare unità classe.

Un ringraziamento speciale va al prof. Sergio Padovani, docente d’educazione fisica, per la strategia proposta nella formazione delle squadre.
Una modalità che ha evidenziato nel breve tempo certi comportamenti che dentro l’aula spesso rimangono sommersi.

Due ore di competizione, sforzo e divertimento tra funi, palle e bandierine, tempo di conversazione, relazione e conoscenza.
Alle 11 i ragazzi, dispiaciuti, avrebbero voluto continuare e forse lo volevano anche i loro docenti.

L’ esperienza bellissima si è rivelata interessante e coinvolgente; i protagonisti  si dichiarano pienamente soddisfatti.