Al via il progetto Incipit
di redazione

Ha preso il via con 33 giovani ricercatori e 28 progetti di ricerca, innovazione e sviluppo, la sesta edizione di Incipit, l’iniziativa di mutualità innovativa promossa dalla Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella



Al termine della call dedicata alle aziende e agli enti locali del territorio chiamati a presentare progetti da rivolgere alla propria realtà e dopo aver presentato queste ipotesi agli studenti universitari o neo laureati valutandone disponibilità e motivazione, la Cassa Rurale ha potuto definire e ufficializzare i progetti di ricerca che ora entreranno nel vivo e porteranno a sviluppare le tematiche proposte dalle aziende e dagli enti del territorio.
Dieci i mesi di tempo previsti dal bando per giungere ai risultati definiti da partner e ricercatori che saranno monitorati nel corso del lavoro dai responsabili della Cassa. 

«Anche in questa nuova edizione siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati» spiega Andrea Armanini, presidente della Cassa Rurale.

«Incipit è un’opportunità per favorire la progettualità e l’innovazione delle aziende del territorio facendo leva sulla preparazione di giovani che intendono mettersi alla prova sugli argomenti promossi dal tessuto economico locale valorizzando la propria formazione e facendo conoscere le proprie competenze e abilità.
Ed è anche un modo per stimolare le realtà locali a presentare ipotesi progettuali strettamente connesse con i propri bisogni ma anche con le proprie aspirazioni di crescita e sviluppo
» ha aggiunto il presidente.

Proprio per questo motivo nel corso degli ultimi anni la Cassa Rurale ha deciso di intraprendere un dialogo diverso e per certi aspetti coraggioso con il proprio territorio di riferimento; un dialogo che l’ha portata ad assumere un atteggiamento attivo, di ascolto e di lettura dei bisogni delle comunità, fino ad arrivare a definire e attivare interventi concreti in aree prioritarie su cui, molto spesso, sono i soggetti locali stessi ad esprimere progettualità.

Una modalità innovativa di fare rete e coinvolgere gli attori più dinamici (giovani ed aziende).
«La Cassa Rurale, in quanto banca di credito cooperativo della comunità e del territorio, intende realizzare il bene vicendevole con i soci ed i clienti, perseguendo l’innovazione e sviluppando le condizioni economiche e sociali, mediante la fiducia, la responsabilità e la reciprocità. Per questo abbiamo investito nella qualità dei servizi, nella consulenza e nella efficienza gestionale, a sostegno di un cambiamento nel modello di sviluppo mediante la cultura, la conoscenza e la partecipazione attiva della comunità, in particolare delle nuove generazioni», aggiunge Davide Donati, direttore generale della Cassa Rurale.

Ventotto i progetti, si diceva, per otto aree di intervento: marketing e comunicazione (6 progetti), sociale (6 progetti), ingegneria (5 progetti), valorizzazione del territorio (4 progetti), ma anche scienze agrarie (3 progetti), economia e ingegneria gestionale (2 progetti), ingegneria ambientale (1 progetto) e ricerca medica (1 progetto).  

Di questi sono 17 i progetti di aziende ed enti dislocati nel territorio della Vallesabbia.
A ciascuna indagine sarà assegnato un incentivo economico che potrà arrivare fino a 5.000 euro, supportando così l’impegno dei ricercatori che avranno, in ogni caso, l’occasione di conoscere più da vicino il mondo del lavoro, sperimentare quanto appreso e potenziare il proprio curriculum.
 
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