Perchè due pesi e due misure?
di redazione

Due argomenti: Banca Valsabbina da una parte e Fonderie Mora dall'altra. Un lettore ci chiede come mai per l'uno viene inibita la possibilità di commentare e per l'altro no


Gentile direttore,
è con piacere che leggo sempre il "nostro" giornale VSN online.
Dalla sua fondazione ad oggi, penso di poter dire che, per molti valsabbini, come il sottoscritto, VSN è diventato punto di riferimento per le notizie della nostra valle.
E' da apprezzare lo sforzo continuo nel miglioramento con nuove tecnologie, vedi WhatsApp ecc...
Per questo la ringrazio e ringrazio ogni suo collaboratore per l'impegno profuso nel tenerci aggiornati.

Ho deciso di dedicarmi con tastiera e foglio elettronico per farle questa piccola osservazione.
Su VSN ultimamente si stanno trattando argomenti abbastanza "scottanti", ne cito e mi soffermo su due: VALSABBINA e FONDERIE MORA.

Trovo la posizione del giornale molto diversa su questi due specifici argomenti
, mi spiego meglio:

- VALSABBINA: la posizione del giornale vi ha portati ad inibire la possibilità di commenti, per via dell'atteggiamento, come da lei stesso definito di "sciacallaggio mediatico".
E' giusto ribadire a tutti i lettori, come da lei indicato, che qualsiasi utente che vorrà esprimere una sua posizione può farlo, firmandosi, scrivendo una lettera al direttore.
Comprendo e condivido pienamente la linea del giornale, è facile nascondersi dietro nickname falsi o creati ad hoc per commentare questa o quell'altra notizia.

- FONDERIE MORA: ho notato, in tutti gli articoli/lettere/notizie, presenti sul giornale e di facile consultazione, che vi sono innumerevoli commenti sempre degli stessi utenti che attaccano l'azienda, l'amministrazione comunale, cercano sempre un qualsiasi appiglio per ogni cosa pur di commentare e non vedono l'ora che un altro utente scriva e magari prenda posizione pro azienda o pro amministrazione per commentare nuovamente e cercare lo scontro fino a che chi si stanca per primo non commenta più.

Trovo molto scorretto l'atteggiamento di certi utenti
che non vedono l'ora di commentare per infangare e scrivere cose anche errate e che non fanno parete della notizia.
Sarebbe corretto, dal mio punto di vista, gestire questo e altri argomenti futuri come si sta facendo per VALSABBINA: inibire i commenti anonimi e dare spazio a qualsiasi utente purché scriva una lettera alla direzione e in futuro possa rispondere di quanto scritto.
 
Non so se sia migliore la scelta di inibire i commenti o lasciarli liberi, ai posteri ardua sentenza.
 
Per i fatti di VALSABBINA, FONDERIE MORA o altri argomenti futuri, essendo garantista, auspico che la giustizia faccia il suo corso e a fine "processo" i colpevoli vengano perseguiti a norma di legge.
 
NOTA BENE: Chi ha scritto non è per nessun motivo coinvolto ne con VALSABBINA ne con FONDERIE MORA.

Lettera firmata.
 
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Ringrazio il lettore che mi dà modo di tornare su certe mie scelte. Sarò il più possibile diretto.

Nel caso della Valsabbina i commenti erano lungi dall'affrontare la tematica proposta dall'articolo.
I lettori che decidevano di dire la loro, infatti, non discutevano di buone o cattive scelte finanziarie o di possibili soluzioni, per lo più si dedicavano ad insultare questo o quel funzionario di banca.
Immagino lo conoscessero benissimo, per essersene fatta una così pessima opinione, ecco quindi che ho suggerito a tutti di insultare direttamente il malcapitato, andando a cercarlo direttamente nella banca in cui lavora.

Si dà il caso infatti che il sottoscritto sia responsabile (corresponsabile nel migliore dei casi) di tutto quello che appare sulle pagine di Vallesabbianews (che non è un blog qualsiasi, ma è un giornale regolarmente registrato in tribunale), quindi anche degli insulti rivolti alle persone (diffamazione a mezzo stampa si chiama, è un reato penale).
Agli insulti infatti, legittimamente, qualcuno può rispondere con querele che non ho intenzione di affrontare, soprattutto se non condivido nè modalità nè contenuto delle delazioni.

Nel caso delle Fonderie Mora mi sarei comportato allo stesso modo se avessi ritenuto che i contenuti dei commenti fossero diffamatori nei confronti di qualcuno.
Devo dire, infatti, che toni discutibili sono stati utilizzati solo nei confronti di altri commentatori anonimi (e un anonimo non può certo sentirsi diffamato), per altro senza mai scadere nel cattivo gusto o nell'osceno, altrimenti mi sarei fatto sentire lo stesso e per motivi diversi.

Vero che sono state stigmatizzate le scelte del sindaco o dell'Amministarzione comunale, di maggioranza e minoranza, quelle della proprietà, quelle di Gaia o di Legambiente... mi pare, però, con interventi che per fortuna sono stati pronunciati sempre nel merito delle questioni.
E se hanno tirato in ballo delle persone lo hanno fatto per il ruolo istituzionale da esse ricoperto.

In entrambi i casi, ho dato spazio a chiunque, alla luce del sole, avesse qualche cosa da dire.

Inibire o lasciare i commenti?

Su questo c'è indubbiamente molto da dire e discutere.
E chiedo ai lettori, semmai volessero commentare questa lettera o le mie successive parole, a limitarsi a questo argomento.

Personalmente vivo ogni censura come una sconfitta personale.
Quando ho contribuito a fondare Vallesabbianews.it, infatti, ho preteso che i commenti fossero liberi perchè la possibilità di commentare liberamente le notizie è ciò che differenzia l'informazione "classica", troppo spesso autoreferenziale, da quella democratica del web.

Ritengo che le notizie commentabili siano da considerare PIU' VERE, perchè sottoponibili in tempo reale al giudizio dei lettori.
E' una scommessa: quanti più commentatori entreranno nel merito delle notizie correggendole o completandole, senza approfittarne per regolare conti personali, più questo sarà vero.

Credo che la tanto decantata "democraticità" dei social, che si sta dimostrando pura illusione (vedi cyberbullismo tanto per cominciare) la si possa trovare invece nei quotidiani come questo, che con responsabilità offrono informazioni commentabili.

Ubaldo Vallini
 
 
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