In montagna, fra incidenti veri e inutili timori
di val.

Tutto è bene quel che finisce bene: l'austriaco col suo figliolo di 7 anni sono arrivati a Ponte Caffaro in autonomia senza bisogno di nessuno; la turista tedesca caduta a Tignale è stata portata in ospedale con pochi danni. La cronaca

 
Bagolino sabato ore 16:40

Soccorso alpino, eliambulanza da Trento, vigili del fuoco in azione, lungo il torrente del Caffaro. 
Stanno cercando padre e figlio che si sono infilati nella forra poco sotto l'abitato di Bagolino, a Ponte Prada, intenzionati a raggiungere Ponte Caffaro.

A dare l'allarme, con una certa apprensione poco prima delle 15 di oggi, sarebbe stata la donna, madre e moglie. 
I due, appassionati di torrentismo, anche se il piccolo dovrebbe avere solo sette anni, si sono calati nella forra a valle dell'abitato di Bagolino, a poca distanza da Ponte Prada e di lì hanno cominciato la loro discesa verso il lago d'Idro.

Un intervento fotocopia, insomma, con quello risolto per fortuna nel migliore dei modi, che aveva visto bloccati sotto la Santella del Parantà, qundi circa a metà starda, tre appassionati di Brescia e di Bergamo.

Fondamentale, per tirarli fuori, l'utilizzo dell'elicottero, prima però bisogna individuarli.

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Aggiornamento ore 17:40

Padre e figlio sono stati raggiunti dagli uomini del Soccorso alpino intorno alle 17, ma i due turisti austriaci hanno rifiutato il soccorso, dicendo che sarebbero arrivati fino in fondo con le loro forze.

I soccorritori sono così partiti alla volta di Tignale, dove un turista si è infortunato, in modo non grave, ed è bloccato lungo il sentiero numero 265.
 
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Aggiornamento domenica ore 8:00
L'austriaco che si è infilato col ragazzino di sette anni nel Caffaro dopo il Ponte Prada è risultato poi essere una guida alpina austriaca.
Esperto e capace, visto che ne è uscito da solo.
Forse meno capace di farsi capire da sua moglie circa i tempi necessari per tale impresa, visto che lei, dopo un po', ha dato l'allarme.

Si è concluso nel migliore dei modi invece il recupero della donna caduta lungo il sentiero 265 a Tignale: una sognora tedesca di 43 anni.
I soccorritori, gli stessi uomini del Soccorso alpino della Valle Sabbia che intendevano un paio d'ore prima raggiungere padre e figlio nel Caffaro, come si vede dalle foto che pubblichiamo oggi, l'hanno raggiunta, sistemata su una barella e consegnata ai volontari di Tignale Soccorso per il ricovero ospedaliero a Gavardo.
Una gran botta al fondoschiena, sembra, senza gravi conseguenze.

.le foto si riferiscono all'intervento di Tignale.

 
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