Tracciato il Sentiero del Carso bresciano
di Fabio Borghese

Parte da Rezzato e arriva a Vallio Terme, attraversando il territorio collinare di 10 Comuni, il nuovo percorso che permette di immergersi nella natura a due passi da casa


Dopo due anni di lavoro è stato completato il nuovo «Sentiero del Carso bresciano», che per 60 chilometri attraversa la natura dei territori di Rezzato (sede dell’associazione «Naturalmente» che ha ideato il percorso), Botticino, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Serle, Paitone, Prevalle, Gavardo e Vallio Terme. E, nella rete bresciana del Cai, è il sentiero numero 930.

Per rendere fruibile questo percorso è stato necessario un lavoro durato più di due anni. Ma ora sono concluse le rilevazioni effettuate con Gps dall’associazione rezzatese in collaborazione con gruppi e associazioni locali, volontari esperti del territorio e rappresentanti istituzionali (l’elaborazione delle rilevazioni è stata affidata ad un esperto indicato dal Cai). E tutte le persone interessate a percorrere il sentiero potranno disporre di una mappa generale dello stesso.

Ogni Comune che ha aderito all’iniziativa stanzierà 1.500 euro per consentire la posa di pali e frecce lungo il percorso (che inizia e si conclude a Rezzato) e di bacheche informative da realizzare e collocare nei pressi dei palazzi comunali, a cura dell’Ecomuseo di Botticino, partner del progetto, che vede fra gli altri anche il Parco delle Colline.

Saranno inoltre sempre i Comuni a provvedere alla manutenzione del proprio tratto di competenza.

Il sentiero, che abbraccia la fascia collinare di dieci paesi, è in buona misura adatto anche a famiglie con bambini e risulta facilmente raggiungibile dai luoghi abitati (saranno in futuro previsti anche collegamenti con mezzi pubblici).

Chi intende percorrerlo può scegliere di affrontare i tratti più adatti alle proprie capacità fisiche.

Saranno, inoltre, aggiunti sentieri alternativi per chi desidera soffermarsi nelle zone di maggior interesse naturalistico o geologico.
Il paesaggio collinare del «sentierone» è costituito da rocce sedimentarie calcaree di antica origine oceanica ed è segnato da fenomeni carsici plasmati dal lavoro millenario dell’acqua, che si nasconde nel sottosuolo per emergere in forma di sorgenti.

A questo paesaggio si alterna una vegetazione ricca di alberi e arbusti, che va dai faggi ai castagni, così come ai noccioli e ai carpini. Percorsi tematici legati alla gastronomia, alla religione e alle acque, come pure alla storia e alle tradizioni, faranno scoprire in ogni stagione luoghi alle porte di casa di rara bellezza.
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