Investimenti milionari
di val.

Otto milioni di euro. E’ quanto è stato finanziato quest’anno in opere pubbliche nel Comune di Bagolino per la viabilità e per adeguare il paese al prossimo futuro



Ci sono l’accessibilità al Maniva, la strada “alta” per il Baremone, un nuovo paravalanghe, tre rondò che renderanno più sicura la Provinciale numero 669 da un ingresso all’altro del paese, il rifacimento di tutta l’illuminazione pubblica del centro storico.

«In tempi di ristrettezze economiche con le quali devono fare i conti tutte le amministrazioni comunali, mi pare un buon risultato» ci dice il sindaco Gianluca Dagani.
Tanto più che questi nuovi investimenti arrivano quando già si vedono i primi segni di apertura del cantiere per la costruzione della nuova rotatoria di Ponte Caffaro, col municipio da poco adeguato alle normative antisismiche ed in dirittura d’arrivo col rifacimento delle scuole.

Merito anche della posizione della città montana della Valle Sabbia, che si trova da sempre ad essere terra di confine.
Gran parte degli otto milioni di euro infatti, 6,6 per l’esattezza, Bagolino è riuscito ad ottenerli dal Fondo Comuni di Confine (Fcc).
Ed ecco come sono stati distribuiti.

Tre milioni verranno investiti sull’accessibilità al Maniva, in tre lotti e altrettanti anni a partire dal prossimo, con l’allargamento della sede stradale, la realizzazione di piazzole si scambio, la posa di barriere di protezione nei punti più esposti, opere di drenaggio e la realizzazione di una rotatoria a “tre rami” all’intersezione con via Mignano, nel fondovalle.

Un milione è destinato alla realizzazione del nuovo paravalanghe per il “Canal Rot”, fra Valle Dorizzo ed il Gaver (qui altri 600 mila euro ce li metterà Breno utilizzando per vent’anni 30 mila euro l’anno che arrivano dal Bim per lo sfruttamento ai fini idroelettrici della parte camuna della Valle del Caffaro).

Un altro milione e 600 mila euro (600 Fcc e 1 milione la Provincia) verranno investiti per la realizzazione di altre due rotatorie, una nei pressi del nuovo distributore di benzina, l’altra all’intersezione fra la 669 e via Castagnera Pineta: insomma “Bagolino sud” e “Bagolino nord”.

800 mila euro è quanto investirà Bagolino per la messa in sicurezza di alcuni tratti della strada fra il Maniva e Baremone.
Fin qui utilizzando i fondi trentini dedicati alle “opere strategiche”.

Due delle annualità che il Fondo Comuni confinanti assegna ogni anno per altri progetti “piccoli” e non da considerare strategici, vale a dire un altro milione di euro, ai quali Bagolino aggiungerà circa ventimila euro, verranno invece utilizzati per l’illuminazione a led, secondo i più moderni criteri suggeriti dalla tecnologia.

La rete dell’illuminazione pubblica, cablata con fibra ottica, servirà infatti ad inserire la storica cittadina fra quelle più attrezzate a diventare una vera e propria smart-city, con tutti i servizi ed i controlli a portata di... mouse.

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