Per san Lorenzo arriva il vescovo
di Aldo Pasquazzo

È atteso anche il vescovo i Trento monsignor Lauro Tisi per la festa patronale della chiesetta di San Lorenzo a Condino


Domani (mercoledì 10 agosto), tempo permettendo, il vescovo monsignor Lauro Tisi salirà sull'abbazia di San Lorenzo. Il presule raggiungerà l'omonimo colle dove alle 11 celebrerà un pontificale. "Sarà la prima volta che un vescovo entrerà dentro quella chiesa raggiungibile solo dopo aver camminato una buona mezzora" confida lo stesso arciprete di Condino.

Alle 13, se così fosse, nel fondovalle (alle spalle del Bici grill) saranno gli alpini a predisporre il tradizionale pranzo.

In caso di maltempo tutto avverrà in arcipretale, fanno sapere gli organizzatori. Frattanto ieri l'altro, in occasione delle omelie domenicali, il reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli ha rassicurato la sua gente che non se ne andrà da Condino. Contrariamente a talune voci (da un po’ di tempo a questa parte frettolosamente messe in giro da persone estranee alle vicende di chiesa), il giovane sacerdote ha fatto intendere che tale "confidenza" risulta del tutto priva di fondamento.

Lo ha ribadito di pomeriggio a Coldom (la Condino alta) dove il sacerdote - nel rispetto di una tradizione che già risale ai tempi del compianto don Tullio Rosa - è salito a celebrare la messa . "Un'occasione per ricordare coloro che quassù erano proprietari di case da mont, ma negli anni deceduti" dice Beppe Leotti che a Gabbiole vanta una tenuta.

Lo stesso giorno alle 11 don Vincenzo aveva anche celebrato a malga Caino, per gli amici di Cimego che pure loro fanno parte alla stessa unità pastorale Sacra Famiglia. Anche lassù rassicurazioni e pranzo a base di polente.

Più tardi l'arciprete si è ripetuto dalle balaustre della cattedrale di Santa Maria di Condino. Pure in occasione della messa serale è stato esplicito: "Lasciate che dicano: qui da voi (Brione, Cimego e Castello compreso) mi trovo non bene ma benissimo".

Ma per non far differenze a metà luglio don Vincenzo era salito anche a Rango (altra cittadella da mont) coabitata da un'altra realtà di condinesi.

Da settembre, comunque, i tenutari delle tre Unità pastorali del decanato ( Storo, Condino e Pieve di Bono) potranno avvalersi della presenza fissa di don Michele Canestrini attualmente cappellano a Mezzolombardo. Il prete "volante" avrà casa presso la canonica di Cimego ma affiancherà don Andrea Fava (Storo), padre Artemio Uberti ( Pieve di Bono) e lo stesso Lupoli a Condino.
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