Ci stiamo «tropicalizzando»?
di Cesare Fumana

C’è qualcosa di particolare quest’estate che anche in Valle Sabbia stanno fiorendo con più frequenza del solito le piante grasse?


«Dopo 10 anni di amorevoli cure, la pianta dai "fiori di cera" ha fiorito! Questa fa parte della grande famiglia delle "piante grasse". Il tempo di attesa per la fioritura è appunto 8/10 anni. Quindi è un evento da incorniciare, una soddisfazione che volevo condividere con chi ha questa passione. Il fiore è di una bellezza unica: vederlo si ha la sensazione che sia davvero di cera. Per questi capolavori bisogna ringraziare Madre Natura!»

Questo è quanto ci ha scritto Liliana Salvadori, di Vallio Terme, inviandoci le immagini per la foto del giorno del nostro giornale della sua pianta grassa fiorita: si tratta di una “Hoya carnosa”.

Nelle ultime settimane ci stanno arrivando numerose foto di fiori di piante grasse (vedi la foto del giorno di oggi) , piante che in genere fioriscono raramente e a distanza di molti anni, come nel caso della signora di Vallio.

Abbiamo chiesto a un’esperta coltivatrice di questo genere di piante se questo è un anno speciale per le piante grasse.

«Effettivamente – ci racconta Nicole – quest’estate anche alle nostre latitudini si stanno verificando numerose fioriture di piante grasse. Anche gli iscritti a un gruppo di Facebook di cui faccio parte, dedicato agli appassionati di piante grasse, lo hanno notato: tantissimi stanno postando foto delle loro piante fiorite».

C’è qualche ragione particolare?

«Sembra che il clima di quest’anno, piuttosto umido, abbia favorito la fioritura».

C’è qualche segreto perché le piante grasse fioriscano maggiormente?

«Nella mia esperienza – ci risponde Nicole – due sono le condizioni: la prima è quella di lasciare le piante in inverno al freddo, ma ben riparate, esposte al sole, in luoghi però dove la temperatura non scende sotto zero, e non dare assolutamente acqua.
Invece è una falsa credenza che le piante grasse d’estate non abbiano bisogno di essere innaffiate spesso. Certo, se non si dà acqua non muoiono, però non crescono.
Innaffiandole regolarmente, specie quando fa caldo e sono esposte al sole, allora crescono maggiormente e ciò favorisce anche la fioritura».

Se da un lato è bello vedere questi fiori rari, dall’altro mi sorge una domanda: non è che il nostro clima si sta “tropicalizzando” e anche questo, come le “bombe d’acqua”, sono un sintomo dei cambiamenti climatici?

Comunque, continuate a inviarci le foto dei vostri fiori, come le altre foto più belle della vostra estate a info@vallesabbianews.it.
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