Caso di meningite alla Gmg, Ats Brescia: «Nessun allarmismo»
di Redazione

Una nota dell’Ats di Brescia rassicura i partecipanti di rientro dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, in merito alla morte per meningite di una ragazza romana transitata per Casa Italia



In merito al caso di decesso di una ragazza romana per meningite avvenuto a Vienna – nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù – Ats Brescia informa che sono state ad oggi acquisite le seguenti informazioni:
- i membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi;
- la giovane è transitata per Casa Italia, quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI;
- a causa delle condizioni cliniche severe è stata ricoverata a Vienna dove però è deceduta.

Solo nel caso in cui qualcuno dei partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale.

Presso l’Ats di Brescia (ex Asl) per informazioni è attivo il numero 800777346 nei giorni feriali.

In merito alla malattia e ai rischi di contagio è utile ricordare che:
- i meningococchi sono germi molto fragili fuori dall'organismo umano;
- ogni 100 meningiti da meningococco solo 3 casi sono realmente contagiosi e possono causare casi secondari.

Poiché l’incidenza dei casi secondari tra i contatti è concentrata nei primi giorni dopo l’inizio della sintomatologia del caso indice, la chemioprofilassi, nelle persone ad alto rischio, va iniziata il più presto possibile.

Il tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria è di 10 giorni dal contatto, tenuto conto del massimo periodo di incubazione della malattia.

Qualora al momento dell’identificazione fossero già trascorsi 10 giorni dall’ultimo contatto, i soggetti esposti non sono più considerati a rischio.
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