Bocciata. E lui la picchia
di Redazione

Di violenza inaudita la reazione di un cittadino italiano di origine tunisina quando viene a sapere che la moglie non ha superato l'esame di guida. L'uomo ora si trova in carcere



Ennesimo episodio di violenza quello subito da una donna sabato scorso a Roè Volciano, dove un 44enne di origine tunisina è stato arrestato dai carabinieri per le botte rimediate dalla moglie.

Quando l'uomo ha saputo che la donna non aveva superato l'esame i guida, infatti, ha cominciato ad inveire su di lei con insulti, poi calci, schiaffi e pugni.
Un comportamento violento che era stato registrato anche in altre occasioni: in un caso, pare che addirittura avesse gettato addosso alla moglie della benzina minacciando di darle fuoco.

Sabato scorso la donna, madre di tre figli di 15, 15 e 8 anni, ha prima cercato riparo presso i vicini, poi è stata portata al Pronto soccorso di Gavardo, dove i medici hanno potuto constatare che il pestaggio aveva provocato lesioni guaribili in una quindicina di giorni.

Ai polsi dell'uomo sono scattate le manette, con l'accusa di lesioni sommata a quella di maltrattamenti.
Ieri, dopo due notti in cella, l'udienza di convalida, col gudice che ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

Il 44enne lavora regolarmente in una ditta sul Garda ed aveva chiesto di essere rilasciato essendo il suo l'unico stipendio per far fronte alle spese familiari, affermando anche di essersi pentito di quanto ha combinato.

Il giudice però, la dottoressa Micucci, non ha voluto sentire ragioni, dando peso più che alle parole di pentimento dell'uomo, la lunga storia di maltrattamenti in famiglia ricostruita dai carabinieri di Salò.

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