Una Convenzione per il futuro delle Alpi... e della Valle Sabbia
di Redazione

Di respiro internazionale il convegno che avrà luogo questo venerdì sera al Polivalente di Idro



La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale sottoscritto undici anni fa dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall’Unione Europea, con l'obiettivo dello sviluppo sostenibile e la protezione delle Alpi.

Le Alpi, con il loro capitale di biodiversità e le riserve di acqua e legno, sono un ambiente naturale, culturale, di vita e di lavoro, per quasi 14 milioni di persone e anche un importante destinazione turistica che attira ogni anno circa 120 milioni di visitatori.

L'associaizone culturale ValleFutura e Vallesabbianews.it hanno organizzato per questo venerdì sera 22 luglio alle 20:30, negi spazi del Polivalente di Idro, un convegno sul tema della Convenzione, con un sottotitolo intrigante: "Opportunità e sfide per il versante italiano e per la Valle Sabbia".

Un tema oltremodo interessante per i comuni cittadini, ma anche per gli amministratori locali sempre alla ricerca di risorse per dare impulso alla loro azione, oltre che di prospettive per il futuro, per l'imprenditoria delle nostre valli e più in generale degli operatori economici, interessati a nuovi mercati, a nuove modalità di interscambio e ad affrancarsi da un sistema impositivo che penalizza la permanenza delle attività in montagna.

A parlarne saranno Giulia Gaggia, segretario permanente della Convenzione delle Alpi; Andrea Omizzolo, ricercatore presso l'Accademia europea di Bolzano (Eurac); Paolo Angelini del Ministrero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oltre che capo delegazione italiana in Convenzione delle Alpi; Andrea Bona, coofondatore del movimento Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti).

Di assoluto rilievo per spessore ed autorevolezza, dunque, i relatori.
Moderatore della serata sarà Ubaldo Vallini, direttore di Vallesabbianews.it

«La sensazione è che stiamo vivendo un tempo segnato dall'incertezza, dalla fine del mondo per come lo conosciamo.

Ci avvitiamo sempre più nelle difficoltà di gestire il cambiamento sempre più veloce e fatichiamo a trovare una bussola che indichi la strada da percorrere per venirne fuori - ci dicono gli organizzatori -. Una condizione che nel mondo sempre più interconnesso viene vissuta allo stesso modo ormai nel più piccolo dei centri rurali valsabbini come a livello europeo. Nessuno ne è veramente immune»

"Opportunità e sfide" dunque, con l'idea di prendere spunto dalla Convenzione delle Alpi, che è un Organismo di diritto internazionale che da diversi anni approfondisce i temi legati alle comunità alpine, proprio nell’ottica di favorire politiche comuni di intervento a tutto l’arco alpino, nel cui ambito è ricompreso anche il nostro territorio.

L'associazione ValleFutura -
e Vallesabbianews per quello che può ha deciso di appoggiare l'iniziativa - vuole proporsi come cantiere aperto all’apporto di tutti coloro che sentono il desiderio di approfondire, conoscere ed orientarsi per agire ed interagire su queste tematiche in modo consapevole ed efficace.

Il tema centrale resta quello di capire come poter continuare a vivere ed operare nelle zone di montagna e l'incontro di venerdì vuole essere un primo passo su questa strada.
 
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