Menu etnico, i più bravi sono al Perlasca
di Vera

Abbiamo già scritto qui della performance dei ragazzi del Perlasca. Oggi vi proponiamo un'intervista coi diretti protagonisti del Concorso Agroalimentare caseario dell'Associazione Industriali Bresciani


Intervista ai partecipanti al
Concorso Agroalimentare Caseario dell’AIB

A maggio si è tenuta a Brescia, presso la sede AIB, la premiazione per il Concorso Agroalimentare Caseario dell’Associazione Industriale Bresciana, un importante progetto ormai giunto all’ottava edizione
Il concorso culinario è da sempre aperto alle classi degli istituti professionali alber-ghieri della provincia, a cui offre ogni anno un’importante occasione di apprendimento pratica e competitiva.
Quest’anno, proprio al primo posto, si sono classificati i ragazzi delle classi III AC cucina e III AB sala del nostro istituto.

Avendo la fortuna di poterlo fare, abbiamo deciso di intervistare i diretti interessati per porre loro alcune domande.
Dopo aver accettato di seguirci, Mattia, Greta, Marianna, Alessio, Giacomo e Alessia ci hanno dunque disegnato un quadro approfondito dell’esperienza vissuta.

«Il tema di quest’anno- ci spiegano- era piuttosto serio e impegnativo.
Si trattava infatti di realizzare e servire un menù etnico, comprendete antipasto, primi e secondi piatti e dessert, in cui fossero stati eliminati gli ingredienti allergeni o che potessero scatenare intolleranze, utilizzando prodotti tipici del territorio e una cucina fusion, in cui si incontrano tra loro sapori e tecniche diversi, tipici di etnie distinte.

«Inizialmente, ci sentivamo piuttosto agitati, emozionati- raccontano i ragazzi- ma, subito dopo la partenza, abbiamo acquisito la giusta sicurezza. Ci sentivamo pronti e adeguatamente preparati: erano giorni, se non settimane, che ci esercitavamo a scuola, talvolta anche fuori dal comune orario di lezioni, e la nostra determinazione, combinata ai preziosi consigli e alle assidue attenzioni dei nostri insegnanti, ci ha portato alla vittoria.

«Per quanto riguarda il premio, esso consisteva in un’ importante somma di denaro, pari a 1200 euro, spendibili per l’acquisto di nuovo materiale necessario nei laboratori di cucina e sala.

«Inoltre, due di noi, rispettivamente a Giacomo e Alessio, hanno vinto due premi personali: l’uno per il miglior antipasto, l’altro per il miglior dessert.

Ai due fortunati (e talentuosi) compagni è stato offerto un corso di formazione di due giorni presso Cast Alimenti, un prestigioso istituto bresciano all’avanguardia, rivolto ad aspiranti brillanti chef, sia studenti sia professionisti: “un centro all'avanguardia nella ricerca, nella professionalità, nella tecnologia e nell'arte proprie di tutte le discipline alimentari”.

L’antipasto di Giacomo si componeva di un kebab piccante di agnello alle prugne e cous cous di quinoa tandori, mentre il dessert di Alessio era rappresentato da un budino di riso agli agrumi con sorbetto alla carota e coulis di albicocche alla vaniglia».

Contentissimi dell’intervista appena fatta, noi giornalisti in erba abbiamo chiesto ai ragazzi se avessero qualcosa da aggiungere: «Teniamo molto a ringraziare tutti i professori che ci hanno accompagnato in questa significativa esperienza, in particolar modo i professori Filippi e Baruzzi, che si sono adoperati per noi e per la riuscita del progetto dall’inizio alla fine. Grazie!»

Vera, 2ª A A.F.M.

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