Piatti da intenditori alla festa di Bersone
di Aldo Pasquazzo

La cucina tipica, unita a musica e intrattenimento, ha richiamato più di 3mila persone alla Festa delle Associazioni, un appuntamento ormai tradizionale dell’estate a Valdaone


Ieri l'altro, sabato, alla Festa delle Associazioni di Bersone di gente se n’è vista davvero tanta. Molti, per evitare disagi con l'auto, hanno convenuto di giungere a piedi scendendo da Daone oppure salendo da quel percorso storico il cui imbocco è dislocato appena dietro la Casa per anziani di Strada. Trovare un parcheggio era pressoché impossibile, tant'è che per ridiscendere era d'obbligo salire sino a Daone per poi confluire verso i Forti.

Francesco Giacomolli, che assieme a Formolo, Manni, Berardi, Pignatelli, Donati e altri ancora fa parte alla Associazione carabinieri in congedo ma assieme agli effettivi di stanza a Pieve di Bono sono coloro che in effetti hanno il polso della situazione.

“Da una conta approssimativa siamo nell'ordine di 3 mila presenze e forse più”, concordano. C’erano coppie ma anche genitori con figli al seguito. Molti si accodavano sia per prendere un piatto che per trovare un posto a sedere.

L’iniziativa, che coinvolgeva le associazioni di volontariato locale, proponeva lungo le strade e dentro androni e cortili la degustazione di piatti tipici della zona, peraltro preparati dagli stessi protagonisti. Poi, la presenza di gruppi musicali e artisti di strada sui trampoli ha fatto il resto.

La rimpatriata di Bersone ha oramai acquisito, dentro la mappa delle feste estive della valle, un nome e una tradizione. La confluenza – per lo più giovanile - arrivava soprattutto dai circondari di Tione, Sella Giudicarie, Pieve di Bono, Borgo Chiese e Storo . Dalle 19,30 sino all’ora di colazione del giorno dopo era tutto un andirivieni di gente. Tra loro i sindaci di Pieve di Bono, Valdaone e persino Umberto Bondoni e di Anfo nel bresciano. Keti Pellizzari primo cittadino del posto: “Direi che è una festa che coinvolge un po' tutti e che finisce sempre per avere un grande riscontro”.

L'ente Pro loco di Bersone, organizzatore e gestore della festa, era presente con due stand. Attorno al bancone del Milan Club Adamello invece erano in tanti ad attende una porzione di pesce e patatine.

Placido Butterini, storico referente rossonero già ai tempi di Ben, Lidom e Schiaffino: "Anche in simili occasioni noi rossoneri sappiamo farci onore".

Poi gnocchi verdi di Praso, le polente di Daone e Cimego oppure i capù predisposti dalla banda di Pieve di Bono. Poi salamelle, stuzzichini e sorbetto. Insomma, un menu per soddisfare tutti i palati.
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