Quattro dischi sotto l'ombrellone
di Davide Vedovelli

Anche quest’anno il nostro Spaccadischi fornisce dei consigli musicali per accompagnare la stagione calda, a casa, in auto, in viaggio, in vacanza…


Arriva l'estate, stagione musicalmente poco prolifica in genere, eccetto per i tormentoni che cominceranno a risuonare nelle spiagge.

Ecco qualche consiglio musicale per sopravvivere al caldo estivo ed arrivare preparati a settembre, quando ricominceranno le uscite discografiche.

Nel frattempo continuano i festival musicali in tuta la provincia che seguiremo con attenzione dalle pagine di Vallesabbianews.


- Folfiri o folfox (Afterhours)
Ultima fatica di Manuel Agnelli  della sua band è uno tra i dischi più belli pubblicati in Italia negli ultimi anni. Doppio album contenente diciotto brani vede tra i musicisti due nuovi entrati: il batterista Fabio Rondanini (Calibro 35) e il chitarrista Stefano Pilia (Massimo Volume). Il titolo dell'album fa riferimento a due trattamenti della chemioterapia. Un album di rinascita, come dichiara lo stesso Manuel Agnelli, che dopo aver attraversato un momento difficile della sua vita segnato dalla malattia e dalla morte di suo padre,  vuole ritrovare nella musica e con la musica la serenità persa o abbandonata. Tra i temi dell'album vi sono quindi la malattia, la morte, ma anche la vita, la felicità e la "cura", intesa in più significati.

- La Malavita (Baustelle)
Il primo ed il più interessante disco della band toscana, uscito nel lontano 2004, lo ripesco volentieri per ascoltarlo sotto l'ombrellone. Rievoca alcune immagini dell'adolescenza ne “i provinciali”, tutta la bravura di Francesco Bianconi viene però messa in luce dal brano “cuore di tenebra” e dalla canzone “un romantico a Milano”. Disco che ritengo estremamente estivo ed adatto ad un'estate che vogliamo ricordare ed identificare con qualche cosa di bello ed emotivo.

- Viaggio Senza Vento (Timoria)
Capolavoro della band bresciana capitana da Omar Pedrini e con la voce magnifica di Francesco Renga (prima che si dedicasse al pop melodico).
Il tema del disco, uscito nel 1993, è il “correre” ma senza capire se stiamo scappando o rincorrendo qualche cosa. Sonorità rock e testi ruvidi ma poetici allo stesso tempo ci conducono in questo viaggio immaginario. Il disco vede la partecipazione al violino di Mauro Pagani e un duetto con Eugenio Finardi in “Verso oriente” brano dallo straordinario potere evocativo. Per un'estate rock è quello che ci vuole.

- Amore dopo amore, tour dopo tour (Renato Zero)

per i “sorcini” e gli amanti della nostalgia questo disco, una tra le più belle raccolte del Renatone nazionale, è un tuffo nel passato, in quelle spiagge deserte ed assolate, attraversate da carrozzoni o segnate da improbabili triangoli.
Già vi ci vedo, in una terrazza di un hotel di Rimini, con zampirone acceso, gelato ed infradito, che guardate la gente passeggiare sul lungo mare e commuovervi con queste canzoni senza tempo. Disco nostaglia

Una buona estate e buone vacanze a tutti

160706afterhours-folfiri-o-folfox.jpg