Addio a Sartori, il veterinario della valle
di Aldo Pasquazzo
Si svolgeranno nel tardo pomeriggio di giovedì a Condino i funerali di Bruno Sartori, molto conosciuto nella Valle del Chiese per il suo lavoro di veterinario e per l’impegno politico e sociale
Si svolgeranno alle 17,30 di questo giovedì, 23 giugno, a Borgo Chiese (Condino) i funerali di Bruno Sartori. Aveva 86 anni e per oltre 40, seguendo le orme di papà Ermanno morto prematuramente, era stato il veterinario di valle.
Ha cessato di vivere nel suo letto mentre stava seguendo i mondiale di Francia. Ad accorgersene il figlio Nicola che lavora alla Rurale. Il sonno se lo è portato via per sempre. Dopo la morte della moglie Augusta (che all'epoca gestiva il consultorio pediatrico) Bruno ha continuato a vivere nella bella casa di via Sassolo con i figli Ermanno e Nicola mentre la primogenita Sandra è sposata con un Piccinelli che vivono a Riva del Garda.
La famiglia Sartori era una gerarchia di veterinari considerato che anche il nonno paterno Ermanno, come anticipato, svolgeva quella mansione. La moglie di lui Evelina proveniva da Pieve di Bono ma da una famiglia di macellai, i Giorgi.
Una volta laureato, Bruno aveva lavorato per qualche tempo alla Federazione provinciale allevatori. Poi era subentrato ad Ottavio Malfatti nella conduzione della condotta veterinaria del fondovalle dopo che a sua volta il dottore di Mori aveva preso il posto del genitore scomparso.
Con la scomparsa di Bruno Sartori si chiude sicuramente una pagina della storia di Condino. Il veterinario da giovane, nel dopoguerra, aveva giocato a pallone nella Condinese. Poi era stato per anni un referente ascoltato dentro l'istituzione e la politica di paese ai tempi dell'allora sindaco Pietro Butterini e del segretario Bruno Vivari. Più tardi, ai tempi della Democrazia Cristiana dell'era Ermanno Holler, Sartori, con il fido Eligio Perotti, aveva contrassegnato l'azione e il ruolo della balena bianca sia in quel di Condino che nel fondovalle.