Baobab Running Cup per il Mali
di Cesare Fumana
Si svolgerà domenica prossima, 26 giugno, a Odolo la quarta edizione della corsa non competitiva organizzata dal Gruppo Africa Grand Baobab a favore del centro ospedaliero di San, in Mali
Voglia di stare insieme, di correre o camminare con l'Africa nel cuore e soprattutto di sostenere la costruzione del centro ospedaliero di San, in Mali.
Sono gli ingredienti della Baobab Running Cup, manifestazione podistica non competitiva in programma domenica prossima, 26 giugno, a Odolo, organizzata dal Gruppo Africa Grand Baobab, attivo da qualche anno anche nel paese della Conca d’Oro e in altre parti della provincia.
La partenza è fissata alle 9.30 dall’oratorio di Odolo, in via San Zeno. Il percorso è stato suddiviso in una gara amatoriale di 9 km e una passeggiata di 4 km. Il tracciato più lungo si sviluppa principalmente su sterrato, con qualche metro di dislivello in più per poter correre nel verde dei boschi. Più faticoso, insomma, ma più appagante per gli appassionati.
Le iscrizioni (3 euro i bambini fino a 13 anni, 5 gli adulti) si possono effettuare domenica mattina dalle 8.30 alle 9.15.
Alle 12.30 ci sarà la possibilità di pranzare, con diversi menu per grandi e piccini, con lo scopo di sostenere le iniziative dell’associazione.
Nel pomeriggio dalle 14.30, animazione per tutti con “Ronzinante, la ludoteca vagante”.
Come detto, lo scopo della manifestazione è benefico, e servirà per sostenere le attività del reparto di maternità del centro ospedaliero di San, in Mali. L’associazione, infatti, si è impegnata nella costruzione della struttura, recentemente ultimata.
La maternità è costituita da un blocco che comprende una sala d’attesa, due sale parto, due sale post-parto, una sala di planning familiare, una sala di counseling, due bagni interni, due sale visita, una sala per gravidanze patologiche, un blocco di bagni esterni.
«Il nostro compito – fanno sapere i volontari – è ora quello di restare al loro fianco, per garantire continuità al progetto. I fondi raccolti attraverso questa manifestazione saranno consegnati direttamente nelle mani del vescovo di San, mons. Jean Gabriel Diarra, e saranno utilizzati per la realizzazione dei prossimi blocchi dell’ospedale.
Il centro ospedaliero – spiegano dall’associazione – si trova in una zona dove l’assistenza sanitaria è ancora senza grandi mezzi e strutture, per cui l’ospedale può diventare un fattore di sviluppo sia sul piano sanitario ma anche sul piano sociale».
