Comero e l'arte
di Redazione

In occasione del centenario della nascita di padre Bonifacio O.S.B. (monaco e artista) la parrocchia di Comero organizza al centro sportivo ABCF una mostra d’arte di sue opere e in parallelo la consueta mostra collettiva di artisti locali


L’inaugurazione si terrà domenica 19 giugno ore 20 con introduzione di Alfredo Bonomi seguita dal concerto di canti yiddish con il gruppo Klezmorim.

Padre Bonifacio nacque a Provaglio Val Sabbia il 12 febbraio 1916 e morì a Borutta (SS) il 29 maggio 2004.
Fu battezzato nella parrocchia di Provaglio, ma ben presto venne a Comero per vivere con lo zio paterno Don Giovanni Salice, già da anni parroco, che favorì la sua vocazione al sacerdozio.

Qui trovò un ambiente ricco di fede con la presenza anche di straordinari luoghi di culto, che al pari di una pinacoteca lo affascinarono con capolavori di artisti come il Paglia, Palma il Giovane, Alessandro Bonvicino detto il Moretto; questi catturarono il suo cuore con immagini che lo accompagneranno nel suo cammino fino a portarlo a diplomarsi all'Accademia delle Belle Arti.

A undici anni entrò nel seminario di Brescia, a ventitre venne ordinato sacerdote insieme a don Giovanni Flocchini, nostro indimenticabile parroco: rimasero sempre legati da amicizia.
Quelli erano anni bui che portarono alla seconda grande guerra. Giovane sacerdote, gli venne assegnata la parrocchia di Odeno in Pertica Alta.

Oltre al compito di pastore, in quegli anni tragici, si adoperò rischiando la vita nel proteggere i giovani partigiani.
Questa esperienza così intensa, nel disegno di Dio, è solo una tappa perché nel 1947 entrò nell'abbazia benedettina di S. Giovanni a Parma e qui, cambiato l'abito, iniziò una nuova vita di comunità e di preghiera.

In questi anni, seguendo l'insegnamento del suo fondatore che invitava all'operosità, la passione che teneva nel cuore diventò professione, dopo aver frequentato l'istituto d'arte parmense 'Paolo Toschi' e poi l'Accademia delle Belle Arti di Bologna con la scuola di Giorgio Morandi che gli fu sempre cara.

Dopo dieci anni trascorsi nell'abbazia di Parma, nel 1958 padre Bonifacio O.S.B. (Ordine S. Benedetto) venne trasferito con altri confratelli in Sardegna per dare vita a un nuovo monastero, facendo rivivere con determinazione la basilica di S. Pietro in Sorres di stile romanico-pisano.

Il bellissimo chiostro rifiorì con la vita di S. Benedetto raccontata e raffigurata negli affreschi di Bonifacio.
Ben presto padre Bonifacio diede vita ad un ampio atelier, attirando così giovani da tutta la Sardegna e dal continente, formando una scuola chiamata: "Bottega di giovanili ricerche artistiche", aperta a tutti coloro che desideravano apprendere la "bellezza", con particolare attenzione a quei giovani meno fortunati e alla ricerca di un'occupazione e di un ideale.
L'arte per Bonifacio ha significato opportunità, amicizia, solidarietà, carità e contemplazione del creato.

Ricordare padre Bonifacio a 100 anni dalla sua nascita è doveroso da parte nostra oltre che piacevole.
Intenso è stato il suo rapporto d'amicizia con la nostra comunità e molte sono le famiglie che ancora vivono la sua presenza attraverso i suoi quadri. Già in passato gli vennero celebrate mostre, a Vestone e a Sabbio Chiese, con belle e complete antologiche.

La mostra aprirà anche sabato 25 (ore 20-22), domenica 26 (ore 16-22) e sabato 2 (dalle ore 20 alle ore 23) e domenica 3 luglio  (dalle ore 12 alle 23) nell’ambito della festa dello sportivo.

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