Bagolino capitale del Carnevale valsabbino
di val.

Il Carnevale di Bagolino, ritenuto una delle manifestazioni popolari più suggestive e interessanti di tutto l’arco alpino, prenderà il via lunedì 4 febbraio con la prima danza dopo la messa della 6.30, per concludersi alle 20 di martedì.

Ci sono le “sante†feste di Natale, poi le “santissime†di Carnevale. È sufficiente questa considerazione a rendere comprensibile quanto i bagossi siano “attaccati†alla loro tradizione, il Carnevale di Bagolino, ritenuto come una delle manifestazioni popolari più suggestive e interessanti di tutto l’arco alpino. Una ricorrenza per la quale gli abitanti della Valle del Caffaro si preparano già subito dopo l’Epifania, con i Mascher, il volto “popolare†del Carnevale, che da allora ogni lunedì e giovedì sera si aggirano per le viuzze del centro valsabbino in un fragore di zoccoli, alla ricerca di qualcuno da “stuzzicareâ€. Nelle stesse sere le osterie sono state invece il campo di allenamento dei “sonadùrâ€, che provano e riprovano le ventiquattro suonate previste dalla tradizione bagossa, musica mai scritta, ma tramandata di padre in figlio. Il volto più nobile del Carnevale di Bagolino resta ad ogni modo quello dei Balarì, che entreranno in scena a partire da lunedì 4, quando si ritroveranno tutti insieme alle 6 e 30 davanti alla Parrocchiale di San Giorgio dopo la messa. Il primo ballo è quello in onore del prevosto che saluta le luci dell’aurora dal sagrato, con i complessi volteggi di cui la compagnia è capace, poi la prima sosta nella casa del parroco a bere brodo rigorosamente di gallo. E’ solo l’inizio: i balarì continueranno così per due giornate intere, lunedì nella parte alta del paese, martedì in quella bassa, alternando le bevute di zuppa a quelle di grappa, concludendo la giornata in piazza Marconi alle 20 mettendo in scena l’“Ariosaâ€, l’ultima ballata.
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