Sulle rive la statua alle donne del lago
Salň rende omaggio alla storia e al lavoro delle salodiane posizionando la statua della «donna del lago» di Angiolino Aime. L’opera sarŕ collocata il prossimo 11 maggio sulla battigia che lambisce il lungolago «Antiche Rive».

Salò rende omaggio alla storia e al lavoro delle salodiane posizionando la statua della «donna del lago». L’opera sarà collocata il prossimo 11 maggio sulla battigia che lambisce il lungolago «Antiche Rive».
Proprio la passeggiata, voluta e promossa dagli Amici del Golfo e realizzata dall’Amministrazione comunale, ha particolarmente colpito un salodiano generoso e innamorato del suo lago, Orazio Raggi, titolare della Sait, che ha pensato di donare alla città una scultura che interpretasse lo spirito e la tradizione di quel tratto di costa, dove le donne erano solite lavare i panni ed attendere i mariti pescatori di ritorno dal lago.

L’opera, realizzata in bronzo dallo scultore salodiano Angiolino Aime, rappresenta, a grandezza naturale, una donna che volge lo sguardo alle acque, nella speranza forse di veder apparire la barca del marito, con al fianco una bimba e la «scagna», l’antico attrezzo che le donne gardesane usavano per lavare il bucato in riva al lago, oltre alla tipica «lavagna», il cesto in vimini per i panni. Volutamente la scultura non avrà un carattere monumentale, ma sarà collocata direttamente a lago, in modo da essere lambita dalle onde.
La statua sarà posizionata, nei pressi del ponte del rimessaggio Arcangeli, nella settimana della festa della mamma. Per l’occasione l’associazione Amici del Golfo, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Salò, ha indetto anche un concorso di narrativa, riguardante la composizione di un racconto breve avente come tema e soggetto, o come ispirazione e riferimento, il contesto gardesano e la frase «La donna del lago», titolo della scultura di Aime.

Il concorso prevede due sezioni. Alla sezione denominata «Autori… in erba» potranno partecipare i ragazzi nati dal 1986 al 1993; alla sezione denominata «Autori» potranno partecipare le persone nate fino al 1985. Per ogni sezione la giuria assegnerà, a proprio insindacabile giudizio, riconoscimenti ai tre primi classificati; uno dei primi classificati delle due sezioni verrà quindi proclamato vincitore del concorso. Per la sezione «Autori… in erba» l’elaborato dovrà avere una lunghezza minima di 3 cartelle dattiloscritte (1.800 battute) e massima di 6 cartelle; per la sezione «Autori» l’elaborato dovrà invece avere una lunghezza compresa tra le 4 e le 8 cartelle.
Le opere dovranno essere presentate entro le ore 12 del 4 aprile all’Assessorato alla cultura. Il premio per il racconto vincitore consiste nella somma di 1.000 euro. Altri 500 euro saranno destinati al miglior elaborato della sezione «Autori… in erba», sempre che non risulti coincidente con il racconto vincitore assoluto. Le premiazioni avranno luogo in occasione dell’inaugurazione della scultura.

Simone Bottura dal Giornale di Brescia
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