E' finito alla Poliambulanza di Brescia ed è stato ricoverato con riserva di prognosi, il centauro 55enne che ieri si è schianato con una Suzuki GSX-R lungo la 237 del Caffaro, fra Preseglie e Barghe.
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E’ arrivato “lungo” mentre viaggiava sulla 237 del Caffaro, ieri trafficatissima di mezzi a due e a quattro ruote, e si è infilato con tutta la motocicletta sotto ad un guard-rail.
Le eventuali responsabilità dell’incidente sono al vaglio della Locale dell’Aggregazione valsabbina, intervenuta sul posto con una pattuglia, questa però sarebbe, detta in breve, la dinamica semplice quanto perniciosa, dell’incidente che ieri pomeriggio ha causato il ferimento in modo piuttosto grave di un centauro di Lograto.
Il motociclista, un uomo di 55 anni, in compagnia di un gruppo di amici, stava scendendo da Preseglie in direzione di Barghe in sella ad una Suzuki GSX-R 1000 e avrebbe fatto tutto da solo.
A tradirlo poco dopo le 16, quando già era sconfinato in territorio comunale di Barghe, una curva che prima gira a sinistra poi, quando sembra che stia per finire, gira ancora dalla stessa parte.
Non è il primo motociclista, in quel punto, ad subire il raggiro della geometria, oltre che della distrazione oppure della fretta, come sembra abbiano potuto appurare gli agenti intervenuti sul posto.
Ad ogni modo il ruzzolone è stato breve.
Ad ampliarne le conseguenze, i pericolosissimi (per i motociclisti soprattutto) sostegni del guard-rail, che in quel punto non sono protetti dal “collarino” in materiale plastico: in questo caso uno dei “piantini” è stato addirittura divelto e sembra possa essere stato la causa, in gran parte almeno, dei guai fisici del motociclista.
Sul posto sono intervenuti i volontari di Pronto Emergenza da Odolo e l’auto infermierizzata da Nozza.
A causa della gravità delle ferite è stato poi chiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il velivolo è atterrato in un prato a poca distanza, dove è avvenuto il rendez-vous con l’autolettiga.
In volo il 55enne ha poi raggiunto il Pronto soccorso della Poliambulanza di Brescia, dove i mediti l’hanno ricoverato con riserva di prognosi.
Poche le conseguenze sul traffico, essendo sostenuto solo in una direzione (verso Brescia) e regolato a senso unico alternato.
