All'altare in trattore
di a.p.

Spiritoso quanto inconsueto il mezzo di trasporto scelto da una sposa di Storo per recarsi in chiesa a suggellare la sua unione con l'uomo della sua vita



Sono assieme da quattro anni, hanno pure due figli ma sabato scorso, Mario e Daniela Artini, che vivono a Zuclo, hanno deciso di unirsi in matrimonio in chiesa a Storo.

Ma a fare notizia non è tanto quel prolungato fidanzamento né tantomeno l'abito indossato dalla sposa, ma piuttosto l'inconsueto modo di raggiungere e andarsene dalla chiesa. Contrariamente ad altri, la coppia ha scelto che quel tragitto andava percorso dentro la cabina del trattore di famiglia.

Dalla casa alla chiesa ha condurre il mezzo agricolo era il fratello Stefano, mentre dopo l'unione – celebrata davanti al reverendo arciprete don Andrea Fava - è toccato al genitore che di nome fa Francesco.

"Noi siamo una famiglia di origini contadine e non potevamo soprasedere a questo. Mentre altri scelgono mega vetture, noi il tragitto che porta a sancire la vita a due abbiamo scelto di farlo sul mezzo che utilizziamo quasi ogni giorno", dice il papà della sposa.

Nella tratta, sia di andata che di ritorno, in molti lungo la strada hanno voluto immortalare con telecamere e cineprese quell'inedito modo di sposarsi. Poi, per i quasi 150 invitati, un mega pranzo al Grand Hotel a Comano Terme.
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