Idris sindaco onorario dell'associazione
di Ubaldo Vallini

Non si capisce bene cosa c’entra questo con i Comuni di confine, ma a Bosco Chiesanuova, in occasione della IV assemblea generale dell’AssComiConf, Marco Scalvini nomina sindaco onorario il conduttore televisivo Idris.

Non si capisce bene cosa c’entra questo con i Comuni di confine, ma a Bosco Chiesanuova, dove la provincia veronese incontra e si confronta con quella trentina, in occasione della IV assemblea generale dell’AssComiConf Marco Scalvini cinge con la fascia tricolore il conduttore televisivo Idris nominandolo fra gli applausi di tutti “sindaco onorario” dell’associazione dei Comuni di confine da lui presieduta.
“Ci siamo incontrati a Roma in occasione di una delle nostre trasferte mentre andavamo a fare le trattative al Ministero per i Comuni di confine e l’ho trovato informatissimo ed entusiasta per quello che stavamo facendo – ci ha detto il sindaco di Bagolino -. Idris è un personaggio simpatico e con la sua immagine pulita può ben rappresentare le persone normali, la gente dei nostri paesi”.

Spettacolo o politica? “Che differenza c’è” direbbero in molti.
Sarebbe però un errore liquidare l’assemblea veronese registrando solo quest’operazione d’immagine, vedremo se e quanto efficace.
Il congresso, infatti, è valso l’adesione formale dei Comuni “di seconda fascia” e questa novità ha portato l’AssComiConf a rappresentare con le sue insistenti richieste ministeriali ben 440 municipalità.

“Bosco Chiesanuova passa così alla storia per aver dato origine alla più grande associazione nazionale di sindaci” ha affermato Scalvini, che fa ora i conti col milione e 400mila cittadini da loro rappresentati.
Una “forza d’urto”, con l’aggiunta di Idris, che ora intende chiedere più fondi e passaggi decisivi fra Camera e Senato: “Non sarà certo una crisi di Governo a fermarci – aggiunge Scalvini -. Destra o sinistra poco ci importa: ora che la Ministra Linda Lanzillotta ed il Parlamento, approvando all’unanimità un Ordine del Giorno che ci riguardava, hanno riconosciuto quello che è un diritto dei cittadini che vivono nelle immediate vicinanze del confine con le ricche Province a statuto autonomo e con i ricchi Paesi che con i quali dividiamo le Alpi, è arrivato il momento di legiferare di conseguenza, deliberando una legge permanente dello Stato che preveda per noi più fondi”.

L’eco delle vicende romane è stata la causa di defezioni da parte di molti politici, nella due giorni fra venerdì e sabato che il centro veronese ha dedicato ad AssComiConf.
Com’era comprensibile non s’è vista la Ministra Lanzillotta che già non era più tale.
C’era il senatore Sergio Divina della Lega Nord che ha indicato le richieste di AssComiConf come “una pista per raggiungere il federalismo, che sarà sempre la via maestra per rispondere alle aspettative dei cittadini”.
C’era anche l’onorevole Raffaele Costa di FI, che è sempre stato assai critico nei confronti delle autonomie regionali nelle sue battaglie contro gli sprechi, sostenendone a più riprese l’abolizione.
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