Amianto, cosa fare?
di Redazione

Questi gli adempimenti da attuare quando il proprietario di un immobile rileva la presenza di materiali contenenti amianto


Che cos’è l’amianto?

E’ un materiale cancerogeno che è stato utilizzato fino ai primi anni 90’ in Italia come isolante da calore e rumore e come copertura. Può trovarsi presente in coperture di eternit, coibentazioni di tubazioni, vecchie caldaie, come componente in alcune guarnizioni industriali ed è stato utilizzato anche in alcuni tipologie di freni (es. carri ponte, freni auto, ecc).

Quali sono gli adempimenti una volta che sia stata rilevata la presenza di amianto?
Il proprietario dell’immobile che rileva la presenza di materiali contenenti amianto deve agire in accordo al DM 06/09/1994, art. 4 provvedendo a nominare un Responsabile Amianto che si incarichi di monitorare la struttura e gestisca l’eventuale rischio presente (sia per la popolazione generale che per i lavoratori). E’ infatti possibile che ad es. una copertura possa essere disturbata o danneggiata in occasione di interventi di manutenzione (es. montaggio condizionatori, ecc.).

E’ quindi necessario che il proprietario:
1.    rilevi la presenza o meno di materiali contenenti amianto
2.    valuti lo stato di conservazione del manufatto e individui i possibili rischi
3.    istituisca un Responsabile Amianto in accordo a quanto previsto dalla Legge
4.    se sono presenti dei lavoratori in aggiunta il D. Lgs 81/2008 prevede che tale rischio sia valutato

Cosa può fare la nostra struttura?
•    Analisi di amianto per rilevarne la presenza, sia su manufatti che analisi ambientali
•    Effettua la valutazione dello stato di conservazione della copertura
•    Predispone la documentazione in accordo a quanto richiesto dal DM 06/09/1994
•    Effettua valutazione del rischio amianto per i lavoratori eventualmente coinvolti
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