Un equilibrio da ristabilire
di red.

Il Sindaco di Prevalle ha chiamato a raccolta i Comuni e i comitati spontanei che lavorano a favore della tutela del territorio, per riportare la giusta attenzione al problema delle attività estrattive.

Facendo seguito all’incontro di presentazione della proposta di modifica della Legge regionale 14/98, approvata dal Consiglio Comunale di Prevalle lo scorso novembre, il Sindaco ha scritto alle Amministrazioni Comunali dei paesi vicini perché portino all’attenzione dei rispettivi organi di governo la necessità di rivedere la normativa regionale in materia di attività estrattive.
Il Sindaco di Prevalle ha chiamato a raccolta i Comuni e i comitati spontanei che lavorano a favore della tutela del territorio, per riportare la giusta attenzione a un problema serio sul quale si deve trovare la forza di rinnovare radicalmente la norma regionale di riferimento.

«L’incontro tenutosi lo scorso 12 gennaio – afferma l’amministrazione comunale di Prevalle – ha visto la presenza del consigliere regionale Arturo Squassina, che ha affrontato il tema delineando con un’anticipazione la nuova proposta di legge regionale sulle cave presentata dai gruppi consiliari regionali de l’Unione. Il Consigliere provinciale Giannarosa Baresi ha sottolineato l’importanza di restituire maggior potere degli enti più sensibili alla gestione del territorio che oggi, di fatto, sono esclusi dalla programmazione provinciale e regionale. Particolarmente significativa – proseguono dal Comune - è stata la presenza del Vicepresidente della Provincia di Mantova, Camocardi, che ha portato un esempio concreto di attenzione alla pianificazione e al controllo di una attività che è primaria nello sfruttamento del territorio. L’esempio per certi versi virtuoso, seppure in cerca di nuove attenzioni e nuovi strumenti normativi, portato relativamente alla provincia di Mantova nel settore di sabbie e ghiaie, ha dimostrato che non è utopia gestire il problema con pragmatismo e con rispetto per il territorio e per l’attività economica».

Tra i presenti diversi amministratori dei comuni vicini, Botticino, Gavardo, Paitone e molti rappresentanti dei comitati che non hanno mancato di mostrare le loro preoccupazioni per un settore che pare fuori controllo, costituendo una minaccia per il territorio.

«Nei giorni scorsi, poi – proseguono dal Comune - è pervenuta la convocazione in Regione per il Comune di Prevalle in merito alla richiesta di un ampliamento degli ambiti estrattivi che ricadono tra Prevalle, Paitone e Gavardo. I timori anticipati dalla procedura avviata dall’amministrazione di Prevalle si stanno quindi concretizzando e, addirittura, con un tempismo straordinario».

Ancora più determinata sarà, quindi, l’azione dell’amministrazione nel portare a compimento una procedura di riforma che dovrà essere sostenuta da altre amministrazioni e dalla mobilitazione dei comitati.
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